ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI
Contributo 2011 all'autorità di vigilanza
Il Governo Informa : Dossier :
Il
Governo Informa : Dossier :
Armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio di Regioni, Province ed enti locali
Presentazione
Il Consiglio
dei Ministri , nella riunione del 17 dicembre scorso, ha approvato uno schema
di decreto legislativo che armonizza i sistemi contabili e i bilanci delle
Regioni, delle Province e degli enti locali; si tratta di un altro tassello per
l’attuazione del federalismo fiscale (legge n.42 del 2009) per il quale è
prevista una realizzazione graduale: sperimentale per due esercizi finanziari
prima di andare a regime.
Sono delineati anche particolari aspetti legati alla contabilità sanitaria e
finalizzati alla trasparenza dei conti del settore ed alla responsabilizzazione
degli enti preposti. Il provvedimento riceverà il parere della Conferenza
unificata, della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo
fiscale e delle altre Commissioni parlamentari di merito.
Piano dei
conti integrato
Per consentire il consolidamento ed il monitoraggio dei conti pubblici, nonché
il miglioramento della raccordabilità dei conti delle amministrazioni pubbliche
con il Sistema europeo dei conti nazionali nell'ambito delle rappresentazioni
contabili, le amministrazioni (Regioni, comuni, province, città metropolitane,
comunità montane, comunità isolane e unioni di comuni), adottano un comune
piano dei conti integrato. Il piano è ispirato a comuni criteri di
contabilizzazione, ed è costituito dall'elenco delle articolazioni delle unità
elementari del bilancio finanziario gestionale e dei conti
economico-patrimoniali, definito in modo da consentire la rilevazione unitaria
dei fatti gestionali.
L'elenco dei conti economico-patrimoniali comprende i conti necessari per le
operazioni di integrazione, rettifica e ammortamento, effettuate secondo le
modalità e i tempi necessari alle esigenze conoscitive della finanza pubblica.
Omogeneità
della classificazione delle spese
Allo scopo di assicurare maggiore
trasparenza delle informazioni riguardanti il processo di allocazione delle
risorse pubbliche e la destinazione delle stesse alle politiche pubbliche
settoriali, e per permettere la confrontabilità dei dati di bilancio in
coerenza con le classificazioni economiche e funzionali individuate dai
regolamenti comunitari, le amministrazioni pubbliche adottano uno schema di
bilancio articolato per missioni e programmi che evidenzi le finalità della
spesa.
Lo schema di
decreto introduce inoltre:
criteri per la specificazione e classificazione
delle spese
criteri per la specificazione e la
classificazione delle spese e delle entrate
strumenti di flessibilità degli stanziamenti di
bilancio
una tassonomia per gli enti in contabilità
civilistica
La seconda
parte del documento è dedicata ai principi contabili generali e applicati
per il settore sanitario. Le disposizioni contenute in questa parte sono
dirette a disciplinare le modalità di redazione, consolidamento e trasparenza
dei bilanci da parte degli enti destinatari, nonché a dettare i principi
contabili cui devono attenersi gli stessi organismi.
Gli enti
destinatari sono:
le Regioni
aziende sanitarie locali
aziende ospedaliere
istituti di ricovero e cura a carattere
scientifico pubblici, anche se trasformati in fondazioni
aziende ospedaliere universitarie integrate con
il Servizio sanitario nazionale
fonte:
Schema di decreto legislativo
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