ASSUNZIONE DISABILI: CONSENTITA LA CHIAMATA NOMINATIVA
ASPETTATIVE PER COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E VERSAMENTI INPDAP
01/02/2005 - Assunzioni ex Legge n
01/02/2005
- Assunzioni ex Legge n. 68/99
UPPA
Servizio programmazioni assunzioni e reclutamento
Alla Provincia di Brescia
Settore Gestione e Organizzazione
Risorse Umane
Via Musei, 29
25121 BRESCIA
OGGETTO: Assunzioni ex Legge n. 68/99.
Si fa riferimento alla nota n. 0149200 del 10 novembre 2004 con la quale
codesta Amministrazione chiede di sapere se, in caso di assunzioni di
dipendenti appartenenti a categorie protette, possa procedersi
all'individuazione nominativa del disabile da assumere da parte di un Ente
pubblico nell'ambito di una convenzione stipulata da tale Ente con l'Ufficio
per il collocamento mirato della stessa Provincia di Brescia ex art. 11 legge
n. 68/1999.
In particolare, chiede di sapere se sia necessario formulare preventivamente
delle graduatorie da parte del suddetto Ufficio per individuare il soggetto
disabile da assumere o se l'Ente stesso possa autonomamente individuarlo e,
successivamente, comunicarlo all'Ufficio della Provincia e procedere quindi
alla stipula di una convenzione ex art. 11 citato.
L'art. 11 della legge n. 68/1999 stabilisce: "Al fine di favorire
l'inserimento lavorativo dei disabili, gli uffici competenti, sentito
l'organismo di cui all'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 23 dicembre
1997, n. 469, come modificato dall'articolo 6 della presente legge, possono
stipulare con il datore di lavoro convenzioni aventi ad oggetto la
determinazione di un programma mirante al conseguimento degli obiettivi
occupazionali di cui alla presente legge. Nella convenzione sono stabiliti i
tempi e le modalità delle assunzioni che il datore di lavoro si impegna ad
effettuare. Tra le modalità che possono essere convenute vi sono anche la
facoltà della scelta nominativa & ".
L'art. 7, comma 4, del DPR n. 333/2000 prevede: "I datori di lavoro
pubblici effettuano le assunzioni con chiamata nominativa dei soggetti disabili
solo nell'ambito delle convenzioni, stipulate ai sensi dell'articolo 11, della
legge n. 68 del 1999 & Le convenzioni sono improntate a criteri di trasparenza
delle procedure di selezione dei soggetti segnalati dai servizi competenti,
tenendo conto delle necessità e dei programmi di inserimento mirato".
Dall'esame delle suddette disposizioni si evince:
- che pubblica amministrazione/datore di lavoro e Ufficio competente possono
stipulare preventivamente delle convenzioni per determinare un programma di
assunzione dei disabili;
- che nell'ambito di tali convenzioni può essere prevista la chiamata
nominativa dei disabili secondo un criterio di trasparenza e tenendo anche
conto delle necessità delle singole amministrazioni.
Nel caso di specie, peraltro, occorre anche considerare che esiste una norma
regolamentare (art. 41 Regolamento sull'accesso al lavoro della Provincia di
Brescia) con la quale si prevede la chiamata numerica sulla base di graduatorie
appositamente predisposte per i lavoratori disabili. Tale norma, comunque,
considera anche la possibilità di stipulare convenzioni " & aventi ad
oggetto la determinazione di un programma mirante al conseguimento degli
obiettivi occupazionali".
Tutto ciò premesso, dunque, sembrerebbe che per potersi procedere alla
assunzione nominativa del dipendente disabile la convenzione ex art. 11 citato
dovrebbe essere predisposta preventivamente, disciplinando espressamente tale possibilità
e ciò in quanto la convenzione stessa dovrebbe comunque avere ad oggetto la
determinazione di un programma mirante al conseguimento degli obiettivi
occupazionali nei confronti dei disabili.
Cioè a dire che, pur sussistendo nel caso in esame una norma regolamentare che
prevede l'assunzione dei disabili stessi attraverso una apposita graduatoria,
tale disposizione può essere derogata attraverso la stipulazione di una
convenzione nella quale siano chiarite le particolari esigenze che giustificano
l'assunzione nominativa di un disabile in ragione degli obiettivi
occupazionali, delle necessità della P.A. e dei programmi di inserimento
mirato, così come stabilito dalle norme appena citate.
Alla luce di quanto sopra esposto sembrerebbe, però, che tale convenzione debba
essere preventivamente redatta ed approvata proprio in funzione di una
pianificazione delle assunzioni dei disabili ed alle esigenze specifiche e
motivate dell'Ente pubblico.
Pertanto, per codesto Ente, la procedura alternativa alle assunzioni
obbligatorie di appartenenti a categorie protette per chiamata numerica degli
iscritti nelle liste di collocamento, sulla base delle graduatorie stabilite
dall'Ufficio competente, dovrebbe, necessariamente, comprendere, in ordine
temporale, le seguenti fasi:
1) Preventiva stipula di una convenzione ex art. 11 L. 68/99 in cui siano
descritti:
- il programma mirante al conseguimento degli obiettivi occupazionali nei
confronti dei disabili;
- le esigenze specifiche e motivate dell'Ente quale datore di lavoro obbligato;
- in relazione al sopraccitato programma occupazionale ed alle sopraccitate
esigenze, i requisiti specifici che devono possedere i disabili da assumere,
formulati in applicazione del criterio di trasparenza;
2) Scelta nominativa dei disabili iscritti alle liste dell'Ufficio del
collocamento mirato, fra coloro in possesso dei requisiti esplicitati nella
convenzione;
3) Assunzione dei disabili selezionati.
Tuttavia, nel caso specifico, la Provincia si trova ad essere al tempo stesso
"Ente istituzionalmente titolare dell'applicazione delle finalità della L.
68/99" e "Datore di lavoro obbligato" all'assunzione di soggetti
disabili. Poiché la convenzione è, giuridicamente, un istituto contrattuale che
prevede un accordo tra due Enti diversi, non è ipotizzabile la stipula di una
convenzione ex art. 7.4 del D.P.R. 333/2000.
Pertanto, è opportuno che la Provincia, nel caso intenda assumere disabili
mediante chiamata nominativa, anziché stipulare preventivamente una
convenzione, approvi una deliberazione di Giunta, su proposta dell'Assessore al
Personale, che contenga gli elementi indicati al precedente punto 1) e che
stabilisca tempi e modalità secondo cui dar luogo alla chiamata nominativa.
IL DIRETTORE DELL'UFFICIO
Francesco VERBARO
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