CONCORSI INTERNI E ANZIANITA’ PRESSO ALTRI ENTI
DECENTRAMENTO DEL CATASTO E ATTIVITA’ DI RECUPERO DELL’ARRETRATO
04/10/2004 - Requisiti di partecipazione per un concorso interno
04/10/2004 - Requisiti di
partecipazione per un concorso interno
Al Comune di Corigliano Calabro
SINTESI. Fermo restando il rispetto dei principi costituzionali e
legislativi in materia di accesso al pubblico impiego, in un concorso interno
per titoli ed esami esclusivamente riservato al personale di ruolo, ai fini del
possesso dei requisiti di partecipazione, l'esperienza e la professionalità
acquisite attraverso attività di servizio, ancorché prestato presso una
amministrazione diversa da quella che ha indetto la procedura concorsuale
interna, non possono costituire motivo di esclusione dal concorso.
Oggetto: Quesito concernente un
concorso interno. Nota del 29/9/2004
Con riferimento al quesito posto da codesta amministrazione con la nota in
oggetto concernente i requisiti di ammissibilità ad una procedura selettiva
interna, si rappresenta quanto segue.
Codesta amministrazione ha bandito un concorso interno per titoli ed esami per
la copertura di posti vacanti di Area Vigilanza Cat. D - Ufficiale di polizia
municipale – riservato a coloro che sono in possesso di un'anzianità di almeno
tre anni maturata nel profilo di provenienza appartenente alla categoria C o
cinque anni in area funzionale diversa.
Al riguardo, codesta amministrazione chiede se il servizio prestato nella
stessa area professionale presso un altro comune da un dipendente di ruolo di
codesto Ente, possa essere considerato quale motivo di inammissibilità per la
partecipazione alla suindicata procedura selettiva interna.
In merito si premette che, secondo quanto affermato dalla giurisprudenza
amministrativa e costituzionale, le amministrazioni possono procedere
eccezionalmente ad indire concorsi interamente riservati al personale interno
all'amministrazione, oltre che nelle ipotesi espressamente previste da
specifiche disposizioni legislative, ogni volta che appaia loro opportuno,
secondo i principi di efficienza e buon andamento, valorizzare particolari
professionalità che si siano formate attraverso l'attività di servizio.
Ciò posto si ritiene, da quanto si evince dal bando di concorso, che la
procedura selettiva in questione, indetta da codesta amministrazione, non
risulterebbe essere riservata, ai fini del possesso dei requisiti di
partecipazione, esclusivamente al personale di ruolo che ha maturato
un'anzianità di servizio presso la stessa amministrazione che ha indetto il
citato concorso riservato.
Infatti, il predetto bando di concorso ha previsto, quale requisito di
ammissione, il possesso di un profilo professionale compreso nella categoria C
con un anzianità di almeno tre anni nella stessa area funzionale, senza
specificare che il servizio prestato nel predetto profilo doveva essere svolto
presso la stessa amministrazione che ha bandito il concorso stesso.
Alla luce di quanto sopra esposto questo ufficio è dell'avviso che, se non
espressamente previsto dal bando di concorso, che costituisce lex specialis
della procedura concorsuale, e fermo restando i principi costituzionali di
efficienza e buon andamento, l'esperienza e la professionalità acquisite
attraverso attività di servizio, ancorché prestato presso una amministrazione
diversa da quella che ha indetto la procedura concorsuale, debbano essere
valorizzate e non costituire motivo di esclusione dal concorso in questione.
IL DIRETTORE DELL'UFFICIO
Francesco VERBARO
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