CONTROLLI SU INCARICHI E CONSULENZE
IMPUGNAZIONE DI ATTI DI ORGANIZZAZIONE
vi|gi|là|to
Deliberazione n. 20/2009/P
REPUBBLICA
ITALIANA
la
Corte dei conti
Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo
e delle Amministrazioni dello Stato
nell’adunanza del 12 novembre 2009
Visto il testo unico delle leggi
sull’ordinamento della Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio
1934, n. 1214;
vista la legge 21 marzo 1953, n.
161 contenente modificazioni al predetto testo unico;
visto l’art. 3, comma 1, della legge 14
gennaio 1994, n. 20;
visto l’art. 27 della legge 24 novembre
2000, n. 340;
visto il regolamento per
l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato
con delibera delle Sezioni Riunite 16 giugno 2000, modificato ed integrato, da
ultimo, con delibera n. 229/CP/2008 del 19 giugno 2008;
visto l’art. 17, commi 30 e 30-bis del
decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge
3 agosto 2009, n. 102;
visti gli artt. 1, comma 2, e 7, comma 6 del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165;
visto l’art. 1, comma 9 della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive
modificazioni e integrazioni;
visti gli artt. 3, 5, 97, 100, 114, 117, commi secondo, terzo e quarto, 118,
119 e 120, comma secondo della Costituzione;
visti gli artt. 9 e 11 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;
vista la legge 5 giugno 2003, n. 131;
vista la deliberazione n. 420 del
Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) della provincia di
Cremona, adottata nella seduta del 28 luglio 2009, con la quale è stato
approvato un contratto di consulenza con l’Università degli studi di Bergamo,
avente ad oggetto la “analisi statistica ed epidemiologica delle leucemie nella
provincia di Cremona anche in relazione agli effetti eventuali delle raffinerie
o altre fonti emissive puntuali”;
vista la nota
prot. 560 in data 23 ottobre 2009 con la quale il Consigliere delegato al controllo di legittimità sugli
atti dei Ministeri istituzionali, nel trasmettere una relazione in pari data
del Consigliere istruttore, ha chiesto che fossero deferite all’esame
collegiale della Sezione centrale del controllo di legittimità le
problematiche e le opzioni interpretative sottese alla citata deliberazione;
vista l’ordinanza in data 5 novembre 2009,
con la quale il Presidente della predetta Sezione ha convocato per il giorno 12
novembre 2009 il Collegio della Sezione centrale di legittimità su atti del
Governo e delle amministrazioni dello Stato per l’esame delle questioni
proposte;
vista la nota n. 269/P del 5 novembre 2009
della Segreteria della Sezione, con cui la predetta ordinanza è stata
comunicata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Segretariato Generale e
Dipartimento della funzione pubblica), al Ministero del lavoro, della salute e
delle politiche sociali (Gabinetto e Segretariato Generale), al Ministero
dell’economia e delle finanze (Gabinetto e Dipartimento della Ragioneria
generale dello Stato -IGOP) ed all’Azienda sanitaria locale della Provincia di
Cremona (Direzione generale);
udito il relatore, Consigliere dott. Antonio
De Salvo;
intervenuti i rappresentanti della Presidenza
del Consiglio dei Ministri (Consigliere Ferruccio Sepe, Capo dell’Ufficio
Bilancio e Ragioneria; Consigliere Anna Lucia Esposito, Capo dell’Ufficio del
Segretario Generale; Dirigente Simonetta Pasqua, Capo del Servizio trattamento
del personale presso il Dipartimento della funzione pubblica) e del Ministero
del lavoro, della salute e delle politiche sociali (Dirigente Luca Sabatini).
Ritenuto in
F A T
T O
In data 29 settembre
2009 è pervenuta all’Ufficio di controllo di legittimità sugli atti dei Ministeri
istituzionali (designato dal Presidente della relativa Sezione per l’esame di taluni
atti posti in essere da soggetti aventi sede nell’ambito territoriale della
Regione Lombardia) la deliberazione n. 420 del Direttore generale dell’Azienda
Sanitaria Locale (ASL) della Provincia di Cremona, adottata nella seduta del 28
luglio 2009, con la quale è stato approvato un contratto di consulenza con
l’Università degli studi di Bergamo (dell’importo di euro 17.000 più IVA)
avente ad oggetto la “analisi statistica ed epidemiologica delle leucemie nella
provincia di Cremona anche in relazione agli effetti eventuali delle raffinerie
o altre fonti emissive puntuali”.
Il controllo
preventivo di legittimità su atti del genere è stato introdotto (attraverso il
meccanismo dell’inserimento) dall’art. 17, comma 30, del decreto legge 1 luglio
2009, n. 78, convertito, con modificazioni, nella legge 3 agosto 2009, n. 102,
il quale recita:
«All’art. 3, comma 1, della legge
14 gennaio 1994, n. 20, dopo la lettera f), sono inserite le seguenti:
“f-bis) atti e contratti di cui
all’art. 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e
successive modificazioni;
f-ter) atti e contratti
concernenti studi e consulenze di cui all’articolo 1, comma 9, della legge 23
dicembre 2005, n. 266”».
Il successivo comma
30-bis del medesimo art. 17 prevede, poi:
«Dopo il comma 1 dell’articolo 3
della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni, è inserito il
seguente: “1-bis. Per......