DANNO ERARIALE PER REALIZZAZIONE IMPIANTO SPORTIVO POI INUTILIZZATO
Trasmissione con la Pec del certificato 2010
SEZIONE
SEZIONE
ESITO
NUMERO
ANNO
MATERIA
PUBBLICAZIONE
VALLE D'AOSTA
Sentenza
4
2010
Responsabilità
10-03-2010
SENTENZA N. 4/2010
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DEI CONTI
SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA REGIONE AUTONOMA
VALLE D’AOSTA
composta dai Magistrati:
ANNUNZIATA dr.
Sergio
Presidente
COMINELLI dr.
Paolo
Giudice relatore
DE MARCO dr.
Gerardo
Giudice
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul giudizio di responsabilità
iscritto al n. 694 del registro di Segreteria, promosso dal Procuratore
Regionale della Corte dei Conti per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta nei
confronti di LAVOYER Claudio, rappresentato e difeso dall’avvocato Fabrizio
Callà, AGNESOD Gino, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Greppi e
Paolo Monti, BALLIANA Ercole, rappresentato e difeso dagli avvocati Ignazio
Pagani e Lorenzo Chidini, FREPPA Edmond, rappresentato e difeso dall’avvocato
Domenico Palmas;
Visto l’atto
introduttivo del giudizio;
Visti gli
atti e i documenti di causa;
Uditi, nella
pubblica udienza del 14 gennaio 2010, l’avv. Fabrizio Callà per il convenuto
Lavoyer, l’avv. Domenico Palmas per il convenuto Freppa, l’avv. Giuseppe Greppi
per il convenuto Agnesod, l’avv. Ignazio Pagani per il convenuto Balliana, e il
Pubblico Ministero nella persona del Procuratore Regionale dr. Claudio
Chiarenza;
Ritenuto in
FATTO
Con atto del
28 aprile 2008, il Procuratore Regionale ha citato gli odierni convenuti in
relazione allo smantellamento del macchinario per la produzione del ghiaccio
dell’opera pubblica denominata “Palaghiaccio”, sita nel comune di Ayas,
contestando loro un danno complessivo di € 587.604,38 (di cui € 386.998,13 per il
costo dell’impianto di refrigerazione, € 160.606,25 per l’acquisto di arredi,
attrezzature varie e levigatrice, e € 40.000,00 per danno all’immagine),
facendo risalire l’eventus damni all’ottobre 2004, quando avvenne lo
smantellamento dell’impianto.
Secondo la
prospettazione accusatoria, vi è stata grave negligenza dei soggetti coinvolti,
che ha portato alla dismissione di impianti senza che essi abbiano mai
funzionato un solo giorno.
Essendo,
nelle more del presente procedimento, entrata in vigore la normativa di cui
all’art. 17, comma 30-ter, del decreto-legge 1° luglio 2009 n. 78,
convertito con legge 3 agosto 2009 n. 102, e modificato con decreto-legge 3
agosto 2009 n. 102, convertito con legge 3 ottobre 2009 n. 141, i difensori dei
diversi convenuti hanno presentato con atto autonomo, o nelle memorie
difensive, o verbalmente nella prima udienza, istanze con le quali si chiedeva
dichiararsi la nullità degli atti istruttori e processuali, per mancanza di
specifica e concreta notizia di danno, e parimenti (salvo che per il difensore
del Balliana, che ha espressamente richiesto il giudizio nel merito, al fine di
conseguire la piena assoluzione del suo assistito) presentavano analoghe
istanze relativamente al danno all’immagine.
Con
ordinanza del 14 dicembre 2009, questa Sezione accoglieva le istanze relative
alla procedibilità per il danno all’immagine, proposte dai convenuti, e
dichiarava la parziale nullità dell’atto di citazione, limitatamente al capo
relativo al danno all’immagine; respingeva le istanze relative all’eccezione di
nullità degli atti istruttori e processuali; fissava infine, per la discussione
della causa, l’odierna pubblica udienza.
La Procura
ha proposto riserva facoltativa di appello avverso tale ordinanza, con atto
dell’11 gennaio 2010.
I fatti per
cui si procede hanno origine nel 1981, ma il danno erariale si verifica nel
2004, con lo smantellamento del macchinario per la produzione del ghiaccio,
dell’opera pubblica denominata “Palaghiaccio”, sita nel comune di Ayas; lo
smantellamento ha sancito l’inutilità dell’impianto, e dei beni acquistati e
correlati, confermata poi definitivamente nel 2008, con il cambio di
destinazione dell’opera e l’accordo di programma fra Regione e comuni per la
trasformazione dell’immobile.
La
cronologia si può riassumere nei termini seguenti.
1981: il
Consiglio Regionale delibera la costruzione del citato impianto artificiale
scoperto per gli sport del ghiaccio, opera di interesse turistico-sportivo
regionale;
1984: la
Giunta regionale assegna incarico per la progettazione di massima della
struttura (il progetto è esaminato con cura anche dall’Amministrazione comunale
di Ayas);
1987: la
Giunta regionale approva il progetto esecutivo, e procede all’appalto tramite
licitazione privata (la costruzione è prevista per la stagione invernale 1988);
aggiudicazione nel novembre, lavori iniziati e subito sospesi per le condizioni
climatiche;
1988: si
approvano sostanziali modifiche al progetto su proposta del Comune, con il
conseguente arresto dei lavori per circa un anno;
1991: la
Giunta regionale procede alla trattativa privata per assegnare i lavori di
costruzione dell’impianto di refrigerazione, che sarà realizzato in cinque
anni;