DISPOSIZIONI PER IL RILASCIO DELLA CARTA D'IDENTITA' ELETTRONICA
ALLINEAMENTO DATI AIRE CON GLI SCHEDARI CONSOLARI
Ministero dell'Interno
Ministero
dell'Interno
Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali
Direzione Centrale per i Servizi Demografici
Prot. n. 200512688 - 15100/15850 Roma, 22 novembre 2005
- AI PREFETTI DELLA REPUBBLICA ANCONA-ASCOLIPICENO-ASTI-ALESSANDRIA-AVELLINO-BARI-BELLUNO-BERGAMO-BIELLA-BOLOGNA-BRESCIA-BRINDISI-CAMPOBASSO-CATANIA-CATANZARO-CHIETI-COSENZA-CREMONA-CUNEO-FOGGIA-GENOVA-GORIZIA-GROSSETO-IMPERIA-L'AQUILA-LATINA-LECCE-LECCO-LIVORNO-LUCCA-MACERATA-MANTOVA-MESSINA-MILANO-MODENA-NAPOLI-NUORO-PADOVA-PALERMO-PARMA-PERUGIA-PESARO-PESCARA-PIACENZA-PISA-PORDENONE-POTENZA-PRATO-RAVENNA-REGGIOCALABRIA-RIETI-RIMINI-ROMA-SALERNO-SASSARI-SIENA-SIRACUSA-TARANTO-TORINO-TRAPANI-TREVISO-TRIESTE-VERESE-VENEZIA-VERONA-VICENZA-VITERBO
LORO SEDI
- AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI 39100 BOLZANO
- AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI 38100 TRENTO
-AL PRESIDENTE DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D' AOSTA
SERVIZIO AFFARI DI PREFETTURA
P.zza della Repubblica, 15 11100 AOSTA
e, per conoscenza:
- AL COMMISSARIO DELLO STATO PER LA REGIONE SICILIA 90100 PALERMO
- AL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO PER
LA REGIONE SARDEGNA 09100 CAGLIARI
- ALL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI COMUNI D'ITALIA
Via dei Prefetti, 46 00186 ROMA
- ALL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE UFFICIALI DI
STATO CIVILE E DI ANAGRAFE
Via dei Mille, 35 E/F 40024 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO)
-ALLA DEA-DEMOGRAFICI ASSOCIATI
c/o Amministrazione comunale di Cascina
Viale Com'aschi,116 56021 CASCINA (PI)
AL GABINETTO DEL SIGNOR. MINISTRO
SEDE
-ALLA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE SEDE
-ALL' UFFICIO COORDINAMENTO E AFFARI GENERALI SEDE
-AL COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA'
DELL' AMMINISTRAZIONE CIVILE DELL' INTERNO SEDE
- AL SERVIZIO DOCUMENTAZIONE SEDE
Circolare Telegrafica n. 53/2005
Oggetto: Carta d'identità elettronica - Comuni sperimentatori
Nel richiamare la circolare telegrafica n. 34 dell'11 luglio 2005, si ricorda
alle SS.LL. che, a decorrere dal 1° gennaio 2006, entra a regime la carta di
identità elettronica, ai sensi dell'art. 7 vicies ter 2° comma della legge 31
marzo 2005 n. 43; pertanto a decorrere da tale data verrà rilasciata da parte
dei Comuni, a tutti coloro che ne faranno richiesta, sia che si tratti di primo
rilascio che di rinnovo, la carta di identità elettronica in luogo della carta d'identità
su supporto cartaceo con costi a carico del cittadino.
Si fa presente, inoltre, che dalla attività di controllo e monitoraggio svolta
da questo Dicastero, è emerso che alcuni Comuni sperimentatori hanno emesso in
questo ultimo periodo un esiguo numero di carte, altri si sono limitati a
convertire il documento, da cartaceo ad elettronico, solo nei casi di scadenza
naturale, di smarrimento o di furto.
Tutto quanto sopra rappresentato, si invitano le SSLL a vigilare affinché i
Comuni, attraverso iniziative e attività di sensibilizzazione, rilascino, a
titolo gratuito, entro il 31 dicembre 2005, tutte le carte loro assegnate
Si resta in attesa di un sollecito, cortese riscontro.
IL DIRETTORE CENTRALE
(Ciclosi)
_____________________________________________-
n.prot.200512795-15100/15850 Roma, 22 novembre 2005
- AI PREFETTI DELLA REPUBBLICA LORO SEDI
- AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI 39100 BOLZANO
- AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI 38100 TRENTO
-AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
DELLA VALLE D'AOSTA 11100 AOSTA
\
e, per conoscenza:
- AL COMMISSARIO DELLO STATO PER LA REGIONE SICILIA 90100 PALERMO
- AL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO PER
LA REGIONE SARDEGNA 09100 CAGLIARI
- ALL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI COMUNI D'ITALIA
Via dei Prefetti, 46 00186 ROMA
- ALL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE UFFICIALI DI
STATO CIVILE E DI ANAGRAFE
Via dei Mille, 35 E/F 40024 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO)
-ALLA DEA-DEMOGRAFICI ASSOCIATI
c/o Amministrazione comunale di Cascina
Viale Com'aschi,116 56021 CASCINA (PI)
-AL GABINETTO DEL SIG MINISTRO SEDE
-ALLA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE SEDE
-ALL'UFFICIO COORDINAMENTO E AFFARI GENERALI SEDE
-AL COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA'
DELL'AMMINISTRAZIONE CIVILE DELL'INTERNO SEDE
- AL SERVIZIO DOCUMENTAZIONE SEDE
Circolare Telegrafica n. 54/2005
Oggetto: Carta d'identità elettronica - Questionario relativo ai modelli
organizzativi di emissione della CIE presso i Comuni.
Come risulta dal decreto ministeriale del 2 agosto 2005 e come evidenziato nei
seminari di formazione dei dirigenti prefettizi titolari dell'Area funzionale
II, le informazioni contenute nei Piani di Sicurezza comunali della CIE, che
costituiscono uno strumento di programmazione delle misure organizzative,
logistiche e tecnologiche che i Comuni si impegnano ad attuare, sono altresì
indispensabili a questo Ministero per programmare la produzione dei supporti
fisici delle CIE e la fornitura delle postazioni di emissione.
Atteso che le Prefetture, ad oggi, non hanno ancora trasmesso i Piani
approvati, per facilitare l'acquisizione e la comunicazione dei dati relativi
ai modelli organizzativi di emissione della CIE, si trasmette l'allegato
questionario, nonchè l'allegato foglio Excel, nel quale i dati rilevati dal
questionario dovranno essere riportati, aggregati per ambito provinciale e
comunale.
Si precisa che le informazioni contenute nel foglio Excel dovranno essere
inviate al Ministero in formato digitale, utilizzando la stessa porta di
accesso al CNSD, presso le Prefetture, prevista per la trasmissione a questo
Ministero dei Piani di sicurezza.
Si rappresenta, inoltre, che da un primo esame dei Piani consegnati per
l'approvazione alle Prefetture, emerge, che molti Comuni hanno fatto proprio lo
schema -tipo, senza apportare allo stesso quelle variazioni, rispetto alle
valutazione tipo, che, ad esempio, era ragionevole aspettarsi, per ogni singola
realtà comunale, in relazione al valore del rischio, cioè alla probabilità che
un determinato evento di sicurezza si verifichi.
E', infatti, di tutta evidenza, che minacce, quali l'incendio, il terremoto,
l'inondazione, il furto, hanno una diversa probabilità di verificarsi, a
seconda del contesto territoriale e sociale di riferimento.
La redazione dei Piani di Sicurezza comunali delle CIE non si esaurisce,
infatti, nella compilazione del "Piano Tipo", reso disponibile ai
Comuni mediante pubblicazione del medesimo sul sito, ma implica un'analisi
conoscitiva del territorio, del contesto sociale e strutturale di ogni Comune e
quindi un adattamento dello schema standard alle singole realtà locali.
Le scelte organizzative e logistiche ( l'individuazione delle risorse
materiali, tecnologiche e logistiche da impiegare nei vari processi e nei
trattamenti dei rischi, l'individuazione dei responsabili, l'organizzazione e
l'ubicazione degli uffici e dei servizi, la definizione delle modalità di
gestione delle reti e dei livelli di servizio delle medesime, la definizione
delle procedure operative, la programmazione dei trattamenti del rischio,
effettuata anche sulla base di un'analisi costi- benefici) implicano, dunque,
necessariamente valutazioni discrezionali che presuppongono un'attenta analisi
conoscitiva del territorio e dello specifico contesto ambientale e strutturale
in cui i servizi comunali sono destinati ad operare.
Alla luce di quanto sopra rappresentato, e' opportuno, pertanto, che le SS.LL.
richiamino l'attenzione dei Sigg. Sindaci sull'importanza che i suddetti Piani
rivestono nell'ottica di una politica generale di sicurezza e sulla necessità,
quindi, di predisporre Piani di Sicurezza CIE nei quali le scelte
organizzative, le procedure operative e i controlli che i Comuni si impegnano
ad attuare siano funzionali e coerenti rispetto agli ambiti territoriali di
riferimento ed agli obiettivi perseguiti.
Non è superfluo, a tale proposito, sottolineare che la previsione dei Piani di
Sicurezza della CIE rappresenta, infatti, la risposta coerente, non solo ad un
preciso obbligo di legge, ma anche ad un aumento della richiesta di sicurezza
nei rapporti tra Istituzioni e cittadini, nonché alla crescente domanda di
livelli di servizio sempre più elevati.
Si confida, pertanto, nella consueta sensibilità istituzionale che caratterizza
l'Istituto prefettizio e quindi nell'assolvimento di quel delicato ruolo di
"cerniera" dell'ordinamento che implica garanzia dei diritti dei
cittadini e tutela dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica.
IL DIRETTORE CENTRALE
(Ciclosi)
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