E-GOVERNMENT PER INNOVARE NELLA P.A.
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO: RIGETTO DELL'ISTANZA
Accordo dell'8 aprile 2009
Accordo dell'8 aprile 2009
OGGETTO: Protocollo d'intesa per l'innovazione organizzativa e
tecnologica per la realizzazione di servizi ai cittadini e alle imprese.
Visto
il decreto del Presidente della Repubblica 7 maggio 2008 con il quale il Prof.
Renato Brunetta è stato nominato Ministro senza portafoglio:
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 maggio 2008, con il
quale al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l'incarico per
la Pubblica Amministrazione e l'innovazione;
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 giugno 2008 recante
«Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di
Pubblica Amministrazione e Innovazione al Ministro senza portafoglio On. Prof.
Renato Brunetta»;
il verbale della seduta della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle
Province autonome del 12 maggio 2005 nel corso della quale Vasco Errani stato
nominato Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome;
l'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, che prevede la possibilità per
le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo
svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
l'articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n.
367, inerente le modalità di realizzazione di programmi comuni fra più
amministrazioni;
il decreto legislativo 7 marzo 2005. n. 82, recante «Codice
dell'amministrazione digitale», che ai sensi dell'art. 14, comma 3-bis del Dlgs
82/2005 prevede l'istituzione della Commissione permanente per l'innovazione
tecnologica nelle Regioni e negli Enti locali;
la Legge 4 marzo 2009 n. 15 recante «Delega al Governo finalizzata
all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e
trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative
delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e
alla Corte dei conti»;
la delibera della Conferenza Unificata del 14 settembre 2006 (Rep. 973/CU) che
istituisce la Commissione permanente per l'innovazione tecnologica nelle
Regioni e negli Enti locali quale organo di supporto della Conferenza Unificata
in ordine alle funzioni istruttorie e consultive riguardanti l'innovazione
tecnologica di Regioni ed Enti locali;
i protocolli d'intesa in materia di innovazione tecnologica stipulati tra il
Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione e le Regioni, ovvero,
alla data odierna, i protocolli d'intesa con la Regione Lombardia e la Regione
Campania siglati rispettivamente il 10 e il 19 novembre 2008, la Regione Veneto
e la Regione Toscana siglati rispettivamente 17 ed il 18 dicembre 2008.
Considerato
che il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione è delegato ad
esercitare funzioni di impulso e promozione delle politiche di innovazione
volte a migliorare la qualità dei servizi pubblici verificandone l'efficienza,
l'efficacia e l'economicità, anche realizzando programmi di sostegno
all'innovazione nelle amministrazioni pubbliche, basati sullo sviluppo e la
condivisione delle conoscenze e del capitale umano e sulla creazione di
condizioni favorevoli ai processi di innovazione;
che il Ministro nell'ambito delle proprie funzioni ha il compito di avviare
tutte le attività utili ad assicurare lo sviluppo e la diffusione delle
competenze necessarie ad un adeguato uso delle tecnologie;
che, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13
giugno 2008, il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione ha il
compito di presiedere Commissione permanente per l'innovazione tecnologica
nelle Regioni e negli Enti locali;
che la Commissione permanente per l'innovazione tecnologica nelle Regioni e
negli Enti locali ha il compito specifico di concertare le priorità e gli indirizzi
del processo di innovazione tecnologica;
che in data 21 gennaio 2009 il Ministro per la Pubblica Amministrazione e
l'innovazione ha presentato il Piano di e-Government 2012, per la realizzazione
di interventi e soluzioni innovative basate su tecnologie informatiche e delle
telecomunicazioni in grado di conseguire maggiore qualità, efficienza ed
economicità delle attività amministrative e istituzionali della Pubblica
Amministrazione;
che nell'ambito delle politiche volte a valorizzare gli strumenti di orientamento
finalizzati a mettere al centro del sistema dei servizi pubblici il cittadino,
al fine di favorire la percezione unitaria della Pubblica Amministrazione e di
potenziare la valutabilità e misurabilità dei servizi erogati, il Ministro ha
promosso l'iniziativa «Linea Amica» - Il contac center multicanale della P.A.
Italiana;
che le Regioni e le Province autonome considerano l'innovazione e lo sviluppo
della società dell'informazione una delle dimensioni prioritarie nelle quali
reinventare il ruolo della Pubblica Amministrazione rispetto alla società
civile;
che è obiettivo primario delle Regioni e delle Province autonome diminuire il
costo della Pubblica Amministrazione, utilizzando le nuove tecnologie per
semplificare le procedure e fornire migliori servizi;
che in data 4 marzo 2009 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge
recante «Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività
del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche
amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al
Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e alla Corte dei conti»;
il Ministro e le Regioni e le Province autonome intendono promuovere la
sensibilizzazione della cultura della valutazione e l'implementazione dei
modelli di rilevazione dell'efficienza e delle performaces degli apparati e dei
dipendenti della Pubblica Amministrazione, anche attraverso la diffusione delle
buone pratiche fra tutti i livelli della Pubblica Amministrazione;
il coinvolgimento delle Regioni e delle Province autonome nel processo di
riorganizzazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione è
fondamentale e può avvenire attraverso la creazione di canali di raccordo
diretti e permanenti fra i due livelli istituzionali (Governo e Regioni,
Province autonome);
nell'ambito delle politiche poste in essere dal Ministro della Pubblica
Amministrazione e l'Innovazione e delle Regioni e Province autonome assume
forte rilevanza la valorizzazione di strumenti di orientamento volti a mettere
al centro del sistema dei servizi pubblici il cittadino, al fine di favorire la
percezione unitaria della Pubblica Amministrazione e di potenziare il percorso
di valutazione e di misurabilità dei servizi erogati e che a supporto di tale finalità
la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome presenterà al Ministro
per la Pubblica Amministrazione e Innovazione un proprio contributo dettagliato
di merito al piano di e-Government-2012.
Ritenuto opportuno
che l'individuazione e attuazione degli interventi previsti nel Piano di
e-Government-2012 con le Regioni, le Province autonome e gli Enti locali debba
essere il più possibile organica;
che l'attuazione del federalismo e la gravità della crisi impongono una
accelerazione nel conseguimento di alcuni obiettivi fondamentali del Piano e
che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome può essere un partner
capace di garantire tale accelerazione;
che sono già in avanzato stato di realizzazione progetti che i «Sistemi
regionali», cioè Regioni ed Enti locali, stanno portando avanti con alcuni
risultati concreti e significativi e quindi spendibili per il «Sistema Paese»
anche mediante la realizzazione di iniziative interregionali;
di mettere a fattor comune la raccolta autonoma e l'elaborazione di dati a
livello regionale sui temi del digital divide e della diffusione della banda
larga;
che le iniziative di cui al presente protocollo, in coerenza con la strategia
di ammodernamento indicata dal Governo e dalle Regioni e Province autonome ed
avviata con i Piani industriali del Ministro della Pubblica Amministrazione e
dell'innovazione e dalle diverse programmazioni regionali e in coerenza con
l'implementazione della strategia di Lisbona, si ispirino ai seguenti principi:
riferimento alle buone pratiche nazionali e internazionali; valutazione delle
performance e della soddisfazione del cliente; riduzione dei costi
dell'amministrazione pubblica con miglioramento di qualità ed efficienza anche
in termini dei tempi di risposta; trasparenza, accessibilità standardizzazione
ed interoperabilità dei processi di interazione tra le amministrazioni e con
gli utenti, come previsto dal Codice dell'amministrazione digitale;
che a fronte dell'altro essenziale intervento normativo, quello riguardante il
federalismo del personale e contrattuale che certamente trova forti connessioni
con la cornice fiscale ed istituzionale ed amministrativa, si deve garantire
alle Regioni autonomia di spesa. Per questo, vi sia pieno riconoscimento di una
capacità di autonomia di gestione della spesa per il personale che rappresenta
la condizione per riuscire a conseguire gli obiettivi generali di
efficientamento del funzionamento degli apparati amministrativi e di
innalzamento della qualità dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione;
in questo contesto di innovazione politica ed istituzionale che le Regioni e le
Province autonome intendono svolgere un ruolo da protagonisti e rappresentare
nel panorama complessivo i soggetti capaci di implementare i valori dell'efficienza,
della trasparenza intervenendo in autonomia sugli assetti e l'organizzazione
dei propri uffici e dando immediata applicazione ai principi della valutazione
del merito e del soddisfacimento dei cittadini-utenti.
Convengono quanto segue
Articolo 1
Piano di e-Government 2012
I. Le Parti condividono le finalità e gli obiettivi del Piano
di e-Government 2012 articolato in quattro grandi ambiti di intervento
prioritari (settoriali, territoriali, di sistema, internazionali) e si
impegnano ad attivare sullo stesso un approfondito confronto di merito
nell'intento di rendere operative le azioni ivi previste;
2. Le Parti definiscono le priorità di comune interesse del
Piano di e-Government 2012, anche con riferimento ad un arco temporale più
ravvicinato. biennio 2009-2010:
3. Le Parti confermano il ruolo delle Regioni in relazione,
non solo agli «obiettivi territoriali» ma anche rispetto alle molteplici altre
iniziative che, pur non riguardando direttamente l'ambito territoriale, sono di
interesse delle Regioni con particolare riferimento ai seguenti settori:
scuola, salute, imprese, ambiente, infrastrutture abilitanti, giustizia,
turismo, beni culturali, giovani, mobilità e dematerializzazione;
4. Le Parti, confermando il rilievo e l'importanza attribuita
all'iniziativa intrapresa dal Ministro attraverso la stipula di protocolli con
le Regioni finalizzata alla stipula di nuovi accordi di programma quadro
coerenti con il Piano di e-Government 2012, auspicano il proseguimento
dell'iniziativa e la sottoscrizione di protocolli di intesa con tutte le
restanti Regioni in armonia e coerenza con i contenuti del presente protocollo.
Articolo 2
Dialogo tra cittadini e Pubblica Amministrazione
Le Parti convengono sulla validità delle iniziative intraprese volte ad agevolare
ai cittadini l'accesso ai serviti della Pubblica Amministrazione e si impegnano
nell'immediato a partecipare (fattivamente per la promozione e la diffusione
dei seguenti progetti in quanto finalizzati a migliorare il rapporto tra
cittadini e Pubblica Amministrazione:
I. Reti amiche: iniziativa volta a facilitare l'accesso dei
cittadini-clienti ai servizi della PA, ridurre i tempi di attesa moltiplicando
i punti di accesso grazie alla collaborazione tra Stato e privati che
dispongono di reti in contatto continuo e quotidiano con milioni di clienti,
senza oneri per lo Stato e a tutto vantaggio dei cittadini:
II. Linea Amica: progetto atto a favorire la comunicazione con
i cittadini utenti, per la richiesta di informazioni in ordine ai servizi
erogati dalle pubbliche amministrazioni e per la raccolta ed elaborazione dei
livelli di soddisfazione nell'accesso, anche da parte di categorie di soggetti
disagiate, e nella fruizione degli stessi attraverso la realizzazione di una
rete sottostante a «Linea Amica» che utilizzi i contact center regionali quali
nodi della rete:
III. Emoticon: per permettere ai cittadini di esprimere
giudizi sul grado di customer satisfaction.
Articolo 3
Commissione permanente sull'innovazione tecnologica nelle Regioni e negli Enti
locali
1. Le Parti ritengono utile identificare quale sede naturale
di confronto e di concertazione nonché quale organo tecnico a supporto della
Conferenza Unificata in ordine alle politiche riguardanti l'innovazione
tecnologica di Regioni ed Enti locali, la Commissione permanente
sull'innovazione tecnologica nelle Regioni e negli Enti locali, istituita ai
sensi dell'art. 14,comma 3-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 con
deliberazione della Conferenza Unificata del 14/09/2006 (Rep. 973/CU).
2. La Commissione permanente sull'innovazione tecnologica
nelle Regioni e negli Enti locali, verrà convocata nel più breve tempo
possibile, con all'ordine del giorno la verifica dello stato di attuazione di
quanto previsto dal presente protocollo.
3. La Commissione di cui si conferma l'originaria
composizione, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
dell'8 maggio 2008 è presieduta dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e
l'innovazione.
4. Essa potrà articolarsi in gruppi tecnici con l'obiettivo di
effettuare i necessari approfondimenti congiunti per monitorare il Piano
e-Government 2012, individuare le priorità così come previsto all'articolo 1
del presente protocollo, diffondere le migliori pratiche e ad individuare le
risorse necessarie tramite lo strumento dei protocolli con i «Sistemi
regionali» e dei conseguenti accordi di programma quadro.
Articolo 4
Modernizzazione della Pubblica Amministrazione
1. Le parti concordano che per conseguire gli obiettivi del
presente protocollo di intesa è indispensabile rinnovare il lavoro pubblico
attraverso il confronto sull'azione normativa (i decreti delegati di cui alla
Legge 4 marzo 2009) n. 15 «Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione
della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni
attribuite al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e alla Corte dei
Conti») e operativa-progettuale che deve essere organica e complessiva. Va
infatti promosso il principio di responsabilizzazione dei livelli di governo
nella gestione complessiva delle risorse umane, sia attraverso la fissazione di
obiettivi di efficientamento della spesa del personale, sia attraverso,
contestualmente, l'assegnazione di una piena autonomia sul piano della
negoziazione contrattuale, della formazione, della valutazione. In particolare
si conviene su una diffusione delle pratiche virtuose attraverso un percorso di
benchmarking.
Articolo 5
Risorse finanziarie
1. Le Parti concordano sulla necessità di finanziare gli
interventi previsti dal Piano e-Government 2012 mobilitando le risorse
finanziarie disponibili, a livello centrale e regionale secondo una logica di
collaborazione per obiettivi.
Articolo 6
Durata
1. Il presente Protocollo d'intesa ha durata di 3 anni a
decorrere dalla data della sua sottoscrizione. Le parti si riservano la facoltà
di rinnovo.
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