FONDI CIPE PER AREE SOTTOUTILIZZATE
PROCEDURE INFORMATIZZATE PER LA CARTA D’IDENTITA’ CARTACEA
Circolare F
Circolare F.L. 29/2004
AI SIGG.RI
SINDACI DEI
COMUNI DI
BOTRICELLO (CZ)
BRIATICO (VV)
CALTAVUTURO (PA)
CINISI (PA)
FRATTAMAGGIORE (NA)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR)
LAMEZIA TERME (CZ)
MARCEDUSA (CZ)
MISILMERI (PA)
PANTELLERIA (TP)
POMPEI (NA)
PORTICI (NA)
QUINDICI (AV)
SAN GENNARO VESUVIANO (NA)
SAN GIOVANNI LA PUNTA (CT)
SAN PAOLO BELSITO (NA)
SANTA MARIA LA CARITA' (NA)
STRONGOLI (KR)
ALLE PREFETTURE DI
AVELLINO
CATANIA
CROTONE
NAPOLI
PALERMO
TRAPANI
VIBO VALENTIA
Oggetto: Fondi CIPE per le aree sottoutilizzate.
Progetto di opera pubblica.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 28 ottobre 2004 è stata pubblicata la
deliberazione CIPE n. 19 del 29 settembre 2004, concernente la ripartizione
generale delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate - Quadriennio
2004-2007. Parte delle risorse è destinata al settore della sicurezza per la
diffusione della legalità e la tutela della sicurezza pubblica.
Nello spirito delle finalità della cennata assegnazione, questo Dipartimento ha
ritenuto di potenziare la capacità operativa dei comuni commissariati per
effetto di fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso,
attraverso il finanziamento di progetti che innalzino il livello globale di
sicurezza e concorrano ad una rinnovata cultura di legalità.
In relazione a tanto con la recente nota del 10 novembre 2004 è stata chiesta
ai comuni interessati specifica conferma della volontà di porre in essere i
progetti già trasmessi, oltre alla produzione di un nuovo cronoprogramma
realizzativo, in relazione alle scansioni temporali di assegnazione dei fondi
da parte del CIPE.
Al riguardo si fa presente che oltre alla descritta finalità, la citata
deliberazione del CIPE ha particolare riguardo ai tempi di realizzazione degli
interventi ed al pagamento delle connesse spese, per i quali sono ammessi
scostamenti minimi rispetto a quelli programmati, pena l'applicazione di
sanzioni che riducono il finanziamento. E' pertanto indispensabile che codesti
enti adottino ogni possibile accorgimento affinché gli interventi si attuino
con le modalità indicate nei rispettivi cronoprogramma e quindi rispettando le
seguenti percentuali realizzative: 7,4 nel 2004 - 45,6 nel 2005 - 43,5 nel 2006
- 3,5 nel 2007, rispetto al valore del progetto presentato e confermato da
ciascun ente.
Sembra utile precisare che il finanziamento è stato accordato per le opere
richieste e confermate da ultimo da codesti enti e nei limiti degli importi
preventivati, come indicati nel prospetto riepilogativo che si unisce alla
presente circolare (All. 1). Pertanto non sarà possibile in alcun caso
autorizzare la realizzazione di interventi diversi da quelli presentati né,
tanto meno, finanziare importi maggiori di quelli accordati.
Circa gli aspetti contabili del finanziamento si precisa che sin d'ora codesti
enti potranno riportare nel proprio bilancio e contabilizzare in conto
competenza le somme previste, secondo i tempi stabiliti nei cronoprogramma
trasmessi a questo Dipartimento.
Premesso che l'erogazione dei contributi avverrà a consuntivo, per stati di
avanzamento delle opere, si comunica che i complessi adempimenti connessi
all'applicazione della deliberazione consentiranno al Ministero dell'economia e
delle finanze di accreditare i fondi a questo Ministero nel 2005 e, pertanto,
la cassa 2004 affluirà al bilancio del Ministero dell'interno solo nel prossimo
esercizio, sommandosi con la cassa dello stesso anno. Parallelamente codesti
enti vorranno contabilizzare l'erogazione dei contributi spettanti nel 2004, a
valere sulla cassa del 2005.
La gestione dei fondi sarà curata dai competente Prefetti responsabili degli
UTG nel cui territorio insistono i comuni sciolti per effetto di fenomeni di
infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso i quali, avvalendosi della
contabilità speciale, potranno accreditare i contributi ai richiedenti Comuni,
una volta esperiti gli indispensabili riscontri.
Si richiama in proposito l'attenzione delle Prefetture, cui la presente
circolare viene indirizzata per conoscenza, sui delicati aspetti di controllo e
monitoraggio che derivano dalla assegnazione e dalla gestione dei fondi di cui
si discute.
Infatti, dette assegnazioni, per loro natura straordinaria, sono soggette alla
rendicontazione, prevista dall'articolo 158 del vigente testo unico n. 267 del
2000, recante l'ordinamento degli enti locali il quale, tra l'altro, prescrive
la presentazione del rendiconto per la dimostrazione contabile della spesa e
per documentare i risultati ottenuti in termini di efficacia ed efficienza
dell'intervento realizzato con il finanziamento ricevuto.
Più in particolare si specifica che i prescritti elaborati dovranno essere
trasmessi alle Prefetture UTG corredati della seguente documentazione.
1. copia dei mandati estinti;
2. fatture in originale, emesse in data non anteriore al 5 dicembre 2004,
vistate in ordine alla liquidazione del prezzo dal dirigente responsabile del
servizio competente e nelle quali devono essere dettagliatamente indicati i
lavori e le forniture cui la spesa si riferisce. Dette fatture, nel caso di
acquisizione di beni e servizi dovranno essere corredate della dichiarazione
attestante il positivo collaudo della fornitura o di regolare esecuzione del
servizio, mentre nel caso di lavori le fatture dovranno essere corredate da
copia degli atti di collaudo effettuato dal competente ufficio tecnico.
In ossequio alle direttive CIPE, si rende altresì necessario predisporre un
controllo " concorrente" che oltre a costituire un indispensabile
momento di vigilanza e monitoraggio degli interventi, rivesta i requisiti di un
affiancamento consulenziale delle Amministrazioni coinvolte nei progetti, con
la finalità di dare concretezza al principio di leale collaborazione, cui
devono essere improntati i rapporti tra enti locali e amministrazione statale,
e concorrere all'esito ottimale di tutta l'iniziativa avviata.
Si allega, pertanto, uno schema di modello che i comuni vorranno compilare e
trasmettere alla competente Prefettura UTG con cadenza trimestrale, in modo da
consentire agli stessi uffici di seguire tempestivamente l'andamento dei lavori
posti in essere.
Le Prefetture, entro i successivi 15 giorni, una volta esperiti tutti i
necessari controlli, vorranno trasmettere detti modelli allo scrivente
Dipartimento, trattenendone copia agli atti.
Per rendere più agevole l'attività delle Prefetture UTG i Comuni interessati
dovranno designare idoneo responsabile del procedimento che dovrà costituire
valido riferimento per tutti gli aspetti connessi agli adempimenti di cui alla
presente circolare.
IL CAPO DIPARTIMENTO
(Malinconico)
Roma lì, 13 dicembre 2004
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COMUNE DI …………………………………………
1 – Dati identificativi
Titolo intervento
(1):
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Settore di
intervento (2): ________________________________________________________
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Tipo di intervento
(3):
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Localizzazione (4):
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Importo (5)
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Responsabile tecnico
dell’intervento (6) ___________________________________________
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Responsabile del procedimento
(7) ___________________________________________
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Note (8):
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