FONDO UNA TANTUM EX D.L. N. 78/2010
Armonizzazione dei sistemi contabili
Comunicato del 20 dicembre 2010
Comunicato del 20
dicembre 2010
(aggiornamento al 27 dicembre 2010)
Comunicato relativo
alla ripartizione ai comuni dei 200 milioni di euro di cui al comma 13
dell’articolo 14 del decreto legge n. 78 del 2010.
Con decreto del Ministro
dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze in data
10 dicembre 2010, in corso di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, è stata
definita la
ripartizione ai comuni per l’anno 2010 (http://www.finanzalocale.interno.it/ser/riparto_200_mln/tabreg.html)
delle risorse, pari a complessivi 200 milioni di euro, ai sensi di
quanto previsto dal comma 13 dell’articolo 14 del decreto legge 31 maggio
2010 n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122.
L’importo
verrà attribuito ai singoli enti nella spettanza dei trasferimenti,
non appena il relativo stanziamento di fondi sarà messo
definitivamente a disposizione per l’utilizzo nello stato di
previsione della spesa di questo Ministero.
In data 27 dicembre 2010,
l’importo è stato attribuito in spettanza nell’ambito degli “Altri contributi
generali”.
Decreto del 10 dicembre 2010
Il Ministro dell’Interno
di concerto con
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze
VISTO il comma 13 dell’articolo 14 del decreto legge
31 maggio 2010 n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010
n. 122 il quale prevede che per l'anno 2010 è attribuito ai comuni un
contributo per un importo complessivo di 200 milioni da ripartire con decreto
del Ministro dell'interno, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e
delle finanze e di intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali;
CONSIDERATO che il citato comma 13 prevede che i
criteri devono tener conto della popolazione e del rispetto del patto di
stabilità interno e che i contributi non sono conteggiati tra le entrate valide
ai fini del patto di stabilità interno;
VISTA la delibera della Conferenza Stato-città ed autonomia locali
adottata nella seduta del 6 ottobre 2010, con la quale è stata acquisita la
prevista intesa sui criteri di ripartizione dei contributi già condivisi dal
tavolo tecnico costituito presso la predetta Conferenza;
CONSIDERATO che i dati disponibili più
aggiornati sul rispetto del patto di stabilità interno sono quelli
relativi all’anno 2009;
CONSIDERATO che i comuni delle regioni Friuli
Venezia Giulia, Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano non
possono partecipare al riparto in quanto in tali territori vige una
speciale disciplina per l’attribuzione dei contributi agli enti locali;
DECRETA
Art. 1
1. La ripartizione del contributo complessivo di 200
milioni di euro di cui in premessa, prevista solo per l’anno 2010,
è determinata in misura proporzionale alla popolazione residente in
ciascun comune e applicando, in relazione agli adempimenti del patto di
stabilità interno, le riduzioni di cui ai commi 2 e 3 e la maggiorazione di cui
al comma 4.
2. Ai comuni che non hanno rispettato il patto di
stabilità interno nell’anno 2009, la quota parte dell’importo dei 200
milioni di euro, determinata in proporzione alla popolazione residente, viene
ridotta del 50 per cento.
3. Ai comuni che non erano soggetti al rispetto del
patto di stabilità interno nell’anno 2009 per la dimensione demografica,
o anche per specifiche disposizioni di legge, la quota parte dell’importo dei
200 milioni di euro, determinata in proporzione alla popolazione residente
viene ridotta del 30 per cento.
4. Ai comuni che hanno rispettato il patto di
stabilità interno nell’anno 2009, la quota parte dell’importo dei 200 milioni
di euro, determinata in proporzione alla popolazione residente, è incrementata
dell’importo, dato dall’applicazione ai comuni delle riduzioni di cui ai commi
2 e 3, che è ripartito in misura proporzionale alla popolazione.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, lì 10 dicembre 2010
Il Ministro dell'interno
(Maroni)
Il Ministro dell’economia e delle
finanze
(Tremonti)
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