INCOSTITUZIONALE IL BLOCCO DEL TURN OVER 2003 E 2004
GIURISDIZIONE IN MATERIA DI APPALTI
SENTENZA N
SENTENZA
N.390
ANNO
2004
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL
POPOLO ITALIANO
LA CORTE
COSTITUZIONALE
composta dai signori:
- Valerio ONIDA Presidente
- Carlo MEZZANOTTE
Giudice
- Fernanda CONTRI “
- Guido NEPPI
MODONA “
- Piero Alberto CAPOTOSTI “
- Franco BILE “
- Giovanni Maria FLICK “
- Francesco AMIRANTE “
- Ugo DE SIERVO “
- Romano VACCARELLA “
- Paolo MADDALENA “
- Alfio FINOCCHIARO “
- Alfonso QUARANTA “
- Franco GALLO
“
ha pronunciato la
seguente
SENTENZA
nei giudizi di
legittimità costituzionale dell'articolo 34 della legge 27 dicembre 2002, n.
289 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato –legge finanziaria del 2003), e dell'articolo 3, commi 53-55, 58, 60, 61
e 65, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (Disposizioni per la formazione del
bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria del 2004),
promossi con ricorsi della Regione Marche (2 ricorsi), della Regione Toscana (2
ricorsi), della Regione Piemonte, della Regione Valle d'Aosta, della Regione
Campania, della Regione Umbria, della Regione Emilia-Romagna (2 ricorsi) e
della Regione Veneto, notificati il 25, il 26, il 28 febbraio ed il 1° marzo
2003, il 24 ed il 26 febbraio 2004, depositati in cancelleria il 4, il 5 ed il
7 marzo 2003, il 3 ed il 4 marzo 2004 ed iscritti ai numeri 14, 15, 18, 19, 21,
22, 25 e 26 del registro ricorsi 2003 ed ai numeri 31, 32 e 33, del registro
ricorsi 2004.
Visti gli atti
di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri;
udito
nell'udienza pubblica del 28 settembre 2004 il Giudice relatore Romano
Vaccarella;
uditi gli
avvocati Stefano Grassi per la Regione Marche, Lucia Bora e Fabio Lorenzoni per
la Regione Toscana, Gabriele Pafundi per la Regione Piemonte, Vincenzo Cocozza
per la Regione Campania, Giovanni Tarantini per la Regione Umbria, Giandomenico
Falcon e Franco Mastragostino per la Regione Emilia-Romagna, Mario Bertolissi
per la Regione Veneto, Giuseppe Ferrari per la Regione autonoma Valle
d'Aosta e l'avvocato dello Stato Giancarlo Mandò per il Presidente del
Consiglio dei ministri.
Ritenuto in fatto