NESSUN ONERE A CARICO DEI COMUNI PER LA CARTA D'IDENTITA' ELETTRONICA
INFRAZIONE CONTESTATA AL SINDACO: I COSTI SONO A SUO CARICO
Servizi demografici: ancora disposizioni di interesse per i Comuni sul
rilascio della Carta d’identità elettronica
Servizi demografici: ancora disposizioni di interesse per i Comuni sul rilascio
della Carta d’identità elettronica
Con la Circolare telegrafica n.
43 del 30 agosto 2005, diffusa nei giorni scorsi sul proprio sito internet, la Direzione
centrale per i Servizi demografici presso il Ministero dell’Interno ha fornito
alle Prefetture ulteriori chiarimenti in ordine al rilascio della Carta
d’identità elettronica (Cie).
A seguito infatti di molte
segnalazioni provenienti da vari Comuni sulle difficoltà nel reperire risorse finanziarie
per l’acquisto delle apparecchiature necessarie al rilascio della Carta
d’identità elettronica, si è resa necessaria l’emissione della Circolare in
oggetto per confermare che il servizio di rilascio della Carta d’identità
elettronica non deve produrre nuovi oneri per i Comuni.
Al riguardo, la Direzione ha
ricordato in primo luogo che sulla G.U. n. 75 del 1° aprile 2005 è stata pubblicata
la Legge 31 marzo 2005, n. 43, di conversione, con modificazioni, del Dl. n.
7/05 di cui una parte riguarda appunto il rilascio della documentazione in
formato elettronico.
L’art. 7-vicies ter, comma 2,
della Legge dispone infatti, tra le altre cose, che dal 1° gennaio 2006 la
carta d’identità cartacea venga sostituita dalla Carta d’identità elettronica
al momento del primo rilascio o del suo rinnovo.
Di seguito, l’art. 7-vicies
quater al comma 6 dispone che “dall’attuazione dell’articolo 7-vicies ter e del
presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della
finanza pubblica”.
A tale scopo il Ministero informa
che con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato è iniziata “l’elaborazione
di modelli organizzativi per il rilascio della carta d’identità elettronica che
non comporteranno per i Comuni oneri per l’acquisto e la manutenzione delle
relative stazioni di emissione”.
Nel ricordare infine che anche la
Circolare telegrafica 1° giugno 2005 precisava che i Comuni devono “astenersi
dall’assumere impegni di spesa per l’acquisto delle sopraccitate
apparecchiature”, vengono invitati i Prefetti a diffondere il contenuto della
Circolare a tutti i Comuni facenti parte del proprio ambito territoriale.
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