NUOVO CERTIFICATO DI VARIAZIONE INAIL
Tabella attività lavoro occasionale
Direzione Centrale Rischi
Direzione Centrale Rischi
Ufficio Tariffe
Prot.
60010.08/04/2010.0003057
Alle Strutture Centrali e
Territoriali
Oggetto: Progetto "Revisione
dei provvedimenti". Nuovo certificato di variazione.
Nel corso del 2008,
nell'ambito della Direzione Centrale Rischi, è stato creato un
gruppo di lavoro costituito di esperti territoriali e
centrali che, in collaborazione con la Direzione Centrale
Comunicazione, il Servizio Formazione e la DC SIT
ha lavorato a quanto in oggetto.
Il progetto si colloca
nell'ambito di un'operazione di semplificazione del linguaggio amministrativo
nella modulistica in uscita da GRA con particolare riguardo alla nuova emessa,
cessazione cliente e variazione e serve a dare maggiore efficacia alla
comunicazione sul versante istituzionale nei confronti del cittadino - utente,
accentuandone chiarezza e
trasparenza.
Dopo il rilascio in
produzione del nuovo certificato di assicurazione nel novembre del 2008 e del
nuovo certificato di cessazione cliente nel maggio 2009, viene ora rilasciato
in produzione, a partire dal 25 c.m. il nuovo certificato di variazione che,
per la innumerevole serie di variabili che presenta, si configura come il più
complesso.
Il nuovo certificato di
variazione, allegato alla presente, presenta una struttura modulare in
relazione ad una parte generale che statuisce
e spiega al cliente esterno che si è proceduto ad una
variazione di cui si individuano gli elementi fondamentali. Ogni certificato è
coerente con la tipologia di variazione introdotta (istituisce, modifica,
cessa).
Le tabelle
che prima afferivano al corpo del provvedimento, sono state poste all'esterno
del medesimo, quali allegati che ne costituiscono
parte integrante. Esse recano la esplicitazione discorsiva delle modalità di
calcolo del premio assicurativo, con riferimento alle singole PAT e relative
polizze e non si limitano più, come avveniva prima, ad un mero enunciato
numerico, oscuro per il cliente esterno e di difficile significatività a volte
per lo stesso utente Inail. Il meccanismo modulare è univoco tanto per le
polizze ordinarie che per le polizze speciali. Nella allegata nota tecnica sono
presenti specifici chiarimenti relativamente ai limiti di operatività del nuovo
provvedimento.
L'allegata nota tecnica
chiarisce limiti ed ambito di operatività attuali del certificato di variazione
di cui si allega in copia un esempio.
La riformulazione di
questo certificato risponde ad una precisa richiesta non solo da parte della
periferia, emersa (com'è noto, in particolare, alla DC Comunicazione ) nell'ambito
dei corsi tenuti sulla semplificazione del linguaggio amministrativo ma anche
da parte dello stesso cliente esterno che spesso e, non solo in sede
contenziosa, ha lamentato la scarsa chiarezza e la scarsa trasparenza della
modulistica in uscita da GRA.
IL DIRETTORE CENTRALE
Ing. Ester ROTOLI
Allegati:
Certificato
di variazione (http://www.inail.it/repository/ContentManagement/information/N574459418/Certificato%20di%20variazione2.pdf)
Nota tecnica:
NOTA TECNICA CERTIFICATI DI VARIAZIONE
E’ opportuno precisare che il nuovo certificato di
variazione è il risultato di un complesso programma di elaborazione dati che,
interagendo con la procedura Graweb, crea le stampe. Si è cercato di correggere
alcuni problemi strutturali che insistono da tempo sulla base
dati, ma non è sempre stato possibile superarli; si possono notare, quindi,
anomalie che in realtà sono frutto di adozione di soluzioni obbligate dalla
struttura dell’archivio:
1.
l’allineamento
e la punteggiatura, in alcuni casi sembrano errati, ma si tratta solo di
impossibilità tecnica di POM di inserire il dato corretto;
2.
le
cessazioni prevedono obbligatoriamente la stampa del riepilogo, anche
quando non c’è alcun titolo
creato;
3.
nei
cambi di settore e nelle sostituzioni rischio vengono sempre stampati gli allegati di “modifica retribuzioni”,
perché l’applicazione “spezza” i classificativi e ridetermina le retribuzioni
per periodo, anche in assenza di una effettiva modifica dei dati retributivi.
L’allegato “sostituzione rischio” viene stampato, per semplificare la lettura
del provvedimento, come se si trattasse di una cessazione ed un nuovo rischio.
Si rende necessario, inoltre, fornire alcuni chiarimenti
riguardo al modo di operare con la nuova struttura del certificato di
variazione:
in caso di cessazione di
cliente , non è più possibile effettuare contestualmente alla cessazione
operazioni sui classificativi (ad esempio, modifiche di retribuzioni) perché il
nuovo certificato non stampa queste ultime. E’ obbligatorio effettuare le operazioni separatamente. Per i
casi marginali che dovessero essere stati ugualmente validati, sarà
possibile stampare il vecchio
modello finché ancora attivo, ma è
consigliabile ed opportuno adottare il comportamento corretto fin da ora;
in
attesa di prossima implementazione, per tutte le tipologie di nuove pat e
nuove polizze speciali NON IN EVASIONE possono essere stampati i nuovi certificati,
mentre per nuove pat e nuove polizze IN EVASIONE e variazioni di qualsiasi
tipo su polizze speciali già esistenti (ad esempio, inserimento facchino,
rx, regolazione pescatori etc. etc), fatta eccezione per i frantoi, occorre per il momento stampare il
vecchio modello del certificato;
la
fonte denuncia “soggetto delegato”
deve essere utilizzata solo per inserire nella maschera apposita i dati
del soggetto delegato. Anche se la
procedura ,erroneamente, con la fonte denuncia “soggetto delegato” consente
di effettuare qualsiasi tipo di variazione, l’utilizzo deve essere
limitato alla sola funzione descritta. Il nuovo certificato non produrrà
più alcuna stampa con fonte denuncia “soggetto delegato”;
le
nuove stampe, a differenza del precedente programma che “fotografava” e “cristallizzava” i dati al momento
della variazione, sono dinamiche; ne consegue che ogni opzione “inoltra” aggiorna gli indirizzi o
le date di scadenza dei titoli eventualmente modificati da altre pratiche.
Per ottenere fedelmente copia del provvedimento originario, è obbligatorio
utilizzare l’opzione “recupera”;
Per
il certificato di variazione si è scelto di inserire anche l’eventuale
periodo di rata successivo a quello dell’anno in corso a differenza di
quanto avviene per il certificato
di assicurazione. Il motivo è che, per i classificativi di polizze
già esistenti, è verosimile effettuare variazioni su periodi non
consolidati (ad esempio oscillazione tassi);
Con
l’avvio in produzione della procedura POM verrà consentito, nel caso di
variazioni complesse, inserire una nota libera da utilizzare per ulteriori
precisazioni sulle operazioni eseguite.
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