PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER I LAVORATORI ENTI LOCALI
COLLABORATORI: MOD. CUD 2007
COMUNICATO STAMPA - ARAN: firmata l'ipotesi di accordo per la
costituzione del fondo di previdenza complementare per i dipende
COMUNICATO
STAMPA - ARAN: firmata l'ipotesi di accordo per la costituzione del fondo di
previdenza complementare per i dipendenti delle regioni e autonomie locali e
per i dipendenti del servizio sanitario nazionale.
E' stata
firmata questa mattina, dal presidente dell' Aran e dalle Organizzazioni
sindacali interessate, l'ipotesi di accordo istitutivo del fondo di previdenza
complementare per i dipendenti delle regioni e autonomie locali e per i
dipendenti del servizio sanitario nazionale.
Il bacino di utenza è costituito da oltre un milione di dipendenti. Si tratta
di uno strumento che valorizza il pilastro della previdenza complementare di
fonte negoziale, parallela al sistema generale obbligatorio.
Il fondo si basa su un sistema di finanziamento a contribuzione definita e a
capitalizzazione individuale.
Si è conclusa così una lunga vicenda, cominciata nel dicembre 2004, che ha
richiesto un costante raccordo sia con le Regioni, componenti i comitati di
settore ed il ministero dell'economia e finanze, ed il ministero per le riforme
e le innovazioni nella pubblica amministrazione.
L'accordo è stato possibile anche per una norma inserita nell'ultima legge
finanziaria, che ha consentito il finanziamento delle spese di avvio pure per i
fondi che interessano i dipendenti pubblici. L'Aran esprime viva soddisfazione
per il risultato acquisito, frutto di una costante collaborazione con tutte le
Istituzioni coinvolte.
L'importanza di questa intesa, che segue la costituzione del fondo per i
dipendenti della scuola, poggia su un duplice aspetto: da un lato tende a
generalizzare la previdenza complementare a favore dei dipendenti di
un'ulteriore, ampia parte della pubblica amministrazione e dall'altro
costituisce un ulteriore tassello a completamento dell'assetto generale del
sistema pensionistico.
L'accordo istitutivo del fondo, al quale dovrà fare rapido seguito la messa a
punto dello statuto e del regolamento elettorale, indica le regole fondamentali
che riguardano : gli organi del fondo, i loro compiti ed il loro funzionamento;
l'impiego delle risorse; la misura della contribuzione pari all'1%; le regole
per l'adesione; la cessazione dell'obbligo contributivo; l'indicazione delle
prestazioni.
Ipotesi di accordo per
l'istituzione del Fondo Nazionale di Pensione Complementare
per i
lavoratori dei comparti delle Regioni e delle Autonomie Locali e del
Servizio
Sanitario Nazionale
Il giorno
06/03/2007, alle ore 10:30 ha avuto luogo l'incontro tra l'Agenzia per la
Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni e le Confederazioni ed
Organizzazioni sindacali rappresentative nelle persone:
ARAN:
nella persona
del Presidente Avv. Massimo Massella Ducci Teri
Organizzazioni Sindacali
CGIL-FP
Confederazioni Sindacali
CGIL
CISL/FPS
CISL
UIL/FPL
UIL
Coordinamento Sindacale
Autonomo
"Fiadel/Cisal, Fialp/Cisal, Cisas-Fisael, Confail-Unsiau,
Confill Enti Locali-Cusal, Usppi-Cuspel-Fasil-Fadel"
CISAL
DICCAP -DIPARTIMENTO ENTI LOCALI
CAMERE
DI COMMERCIO-POLIZIA MUNICIPALE
(Fenal,
Snalcc, Sulpm)
CIDA ENTI LOCALI
CIDA
DIRER DIREL
CONFEDIR
FSI
USAE
FIALS
CONFSAL
Al
termine della riunione, le parti stipulano l'allegata Ipotesi di accordo
concernente l'istituzione del Fondo Nazionale di Pensione Complementare per i
lavoratori dei comparti delle Regioni e delle Autonomie Locali e del Servizio
Sanitario Nazionale.
IPOTESI
DI ACCORDO
PER
L'ISTITUZIONE DEL FONDO NAZIONALE
DI
PENSIONEICOMPLEMENTARE
PER I
LAVORATORI DEI COMPARTI DELLE
REGIONI
E DELLE AUTONOMIE LOCALI
E DEL
SERVIZIORSANITARIO NAZIONALE
PREMESSA
· Visto il decreto
legislativo n. 124/1993 e successive modificazioni;
· vista la legge 23
agosto 2004, n. 243 recante norme in materia pensionistica e deleghe al Governo
nel settore della previdenza pubblica, per il sostegno alla previdenza
complementare e all'occupazione stabile e per il riordino degli enti di
previdenza ed assistenza obbligatoria;
· visto il D.Lgs. 5
dicembre 2005, n. 252 inerente la disciplina delle forme pensionistiche
complementari;
· visto quanto disposto
dall'art. 1, comma 767, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
· vista la legge 8
agosto 1995, n. 335, di riforma del sistema pensionistico obbligatorio e
complementare;
· visto il DPCM
20.12.1999 sul trattamento di fine rapporto e l'istituzione dei fondi pensione
dei pubblici dipendenti, come modificato ed integrato dal successivo DPCM 2
marzo 2001 pubblicati rispettivamente nella G.U. n. 111 del 15 maggio 2000 e
nella G.U. n. 118 del 23 maggio 2001;
· visto l'Accordo quadro
stipulato in data 29/7/1999 in materia di trattamento di fine rapporto e di
previdenza complementare ed i seguenti CCNL:
comparto
del personale delle Regioni ed Autonomie Locali
- CCNL successivo a
quello del 1/04/1999 – sottoscritto il 14 settembre 2000 e pubblicato nella
G.U. n. 277 del 27 novembre 2000 - Supplemento ordinario n. 196 (art.49);
- CCNL biennio economico
2000/2001 – sottoscritto il 5 ottobre 2001 e pubblicato nella G.U. n. 270 del
20 novembre 2001 - Supplemento Ordinario n. 247 (art. 18);
comparto
del personale del Servizio Sanitario Nazionale
- CCNL integrativo del
CCNL stipulato il 7 aprile 1999 – sottoscritto il 20 settembre 2001 e
pubblicato nella G.U. n. 248 del 24 ottobre 2001 - Serie generale (art. 46);
- CCNL biennio economico
2000/2001 – sottoscritto il 20 settembre 2001 e pubblicato nella G.U. n. 248
del 24 ottobre 2001 - Serie generale (art. 13);
dirigenti
del......