PRIMO ACCONTO ADDIZIONALE IRPEF 2005
REQUISITI PER L'ACCESSO DEI DIRIGENTI
Circolare F
Circolare F.L. 6/2006
AGLI
UFFICI TERRITORIALI DEL GOVERNO - LORO SEDI
Esclusi gli Uffici Territoriali del Governo di: GORIZIA - PORDENONE - TRIESTE -
UDINE
CIRCOLARE TELEGRAFICA NUMERO F.L. 6 / 06
DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI, DIREZIONE CENTRALE DELLA
FINANZA LOCALE.
SI INFORMA CHE SUL SITO INTERNET DI QUESTO MINISTERO SONO CONSULTABILI GLI
IMPORTI EROGATI IN DATA 27 MARZO 2006 A TITOLO DI PRIMO ACCONTO
DELL'ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF ANNO 2005, IN FAVORE DEI COMUNI PER I QUALI, ALLA
DATA DEL 10 MARZO 2006, RISULTA CONFERMATA L'APPLICAZIONE DELL'ADDIZIONALE
COMUNALE ALL'IRPEF PER L'ANNO 2005 DAL SITO INTERNET DEL MINISTERO
DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE. AL FINE DI UNA PIÙ AGEVOLE CONSULTAZIONE SI
CONSIGLIA L'ACCESSO DIRETTO ALLA PAGINA INTERNET (http://finanzalocale.interno.it/ad_irpef/2005r1/tabreg.html).
AL RIGUARDO SI FA PRESENTE CHE NELLA RIPARTIZIONE DELL'ATTUALE DISPONIBILITA'
DI EURO 249.997.540,75 SI E' TENUTO CONTO NELLA DETERMINAZIONE DEL
"PARAMETRO MILIARDO" DEI DATI RELATIVI A "IMPONIBILE IRPEF
RIPARTITO PER COMUNE ANNO 2002" ACQUISITI DAL COMPETENTE MINISTERO
DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE - DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE FISCALI
ATTRAVERSO IL RELATIVO SITO INTERNET.
GLI STESSI SONO STATI UTILIZZATI PER LA DETERMINAZIONE DEL "PARAMETRO
MILIARDO" CON LE MODALITA' DI CUI ALLA PRECEDENTE CIRCOLARE
S.A.F. 13/2000 DEL 27 LUGLIO 2000. SULLA BASE DI TALE PARAMETRO SONO
STATI DETERMINATI GLI IMPORTI SPETTANTI AI SINGOLI ENTI. SI PREGA DI
RAPPRESENTARE QUANTO SOPRA AGLI ENTI LOCALI INTERESSATI. IL DIRETTORE CENTRALE
DELLA FINANZA LOCALE BRUSCHI.
Trasmesso il 27 marzo 2006
__________________________________--
Circolare
SAF 13/2000
AI PREFETTI DELLA
REPUBBLICA LORO SEDI
A TUTTI I COMUNI
LORO SEDI
e, per
conoscenza,
ALLA PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI R O M A
- Dipartimento per la funzione pubblica e gli affari regionali
ALLA CORTE DEI
CONTI
- Sezione Enti Locali R O M A
AL MINISTERO DEL
TESORO
- Ragioneria Generale dello Stato R O M A
AL MINISTERO
DELLE FINANZE
- Dipartimento delle entrate
- Direzione centrale per la fiscalità locale R O M A
ALL'A.N.C.I.
- Via dei Prefetti, n. 46 R O M A
ALL'U.P.I.
- P.zza Cardelli, n. 4 R O M A
ALL'U.N.C.E.M.
- Via Palestro, n. 30 R O M A
ALL'ISTITUTO
NAZIONALE DI STATISTICA R O M A
OGGETTO: Modalità di distribuzione ai comuni delle risorse finanziarie
derivanti dal gettito dell'addizionale comunale all'IRPEF dell'anno 1999.
SOMMARIO
§ 1.Premessa
§ 2. Modalità operative
§ 3. Applicazione dello studio
§ 4. Situazione
§ 1. Premessa
Com'è noto il decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, all'articolo 1
comma 1, ha istituito, a decorrere dal 1° gennaio 1999, l'addizionale comunale
all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
Il successivo comma 3 concede ai comuni la facoltà di deliberare l'aliquota da
applicare sul reddito dei contribuenti residenti e stabilisce che la variazione
annua non può essere superiore a 0,2 punti percentuali e, comunque, entro il
limite massimo complessivo di 0,5 punti percentuali.
Infine, il comma 7 affida al Ministero dell'interno la ripartizione delle somme
versate a titolo di acconto sull'interno importo, da effettuarsi sulla base dei
dati forniti dal Ministero delle finanze, concernenti le risultanze delle
dichiarazioni dei redditi e dei sostituti d'imposta presentate per l'anno
precedente a quello cui si riferisce l'addizionale comunale. Inoltre è previsto
che entro l'anno successivo a quello in cui è stato effettuato il versamento,
il Ministero dell'interno possa effettuare conguagli mediante compensazioni con
le somme assegnate a titolo di acconto, sulla base dei dati forniti dal
Ministero delle finanze relativi ai redditi dichiarati per l'anno cui si riferisce
l'imposta.
§ 2. Modalità
operative
Ai sensi della normativa suddetta il Ministero dell'interno ha provveduto
all'acquisizione dei dati di base ed alla elaborazione degli stessi al fine di
operare la distribuzione delle risorse finanziarie ai comuni.
I dati forniti dal Ministero delle finanze fanno riferimento al reddito
dichiarato dai contribuenti nell'anno di imposta 1994: in dettaglio è stato
indicato, a livello comunale, il numero dei contribuenti ed il reddito
imponibile complessivo dell'anno 1994. Per questi dati il Ministero delle
finanze ha effettuato un primo livello di analisi escludendo i contribuenti con
un reddito imponibile talmente basso che l'imposta IRPEF da corrispondere è
pari a Ø. Per entrambe le serie di dati lo stesso Ministero ha eseguito una
stima del reddito imponibile per l'anno 1999, la quale è stata utilizzata come
base dati per tutti i calcoli.
Questa Direzione centrale, in base al dispositivo del predetto comma 7, ha
applicato l'aliquota deliberata da ciascun comune al reddito imponibile stimato
per l'anno 1999 con imposta netta maggiore di Ø.
Riguardo all'aliquota comunale da considerare, si fa presente che sono state
utilizzate le aliquote risultanti dal modello UNICO PERSONE FISICHE anno 2000,
relativo ai redditi prodotti ed alle imposte dell'anno 1999.
Tuttavia per
alcuni enti si potrebbe verificare la seguente condizione: sono presenti sul
modello UNICO a cui il contribuente fa riferimento e quindi versa l'addizionale
IRPEF, mentre non dovrebbero essere considerati dall'ufficio ai fini del
riparto, perché la norma prevede che deve essere eseguito sulla base dei dati
forniti dal Ministero delle finanze.
Attualmente sono in corso opportuni controlli per invitare i comuni che hanno
istituito l'addizionale IRPEF a trasmettere la relativa delibera al Ministero
delle finanze, nel caso in cui non vi abbiano provveduto.
Superato, comunque, questo primo esame dei dati di base e determinato con
certezza il numero dei comuni che hanno istituito l'addizionale e l'aliquota
deliberata, si è proceduto ad applicare l'aliquota comunale al reddito
imponibile, con imposta netta diversa da Ø, stimato per l'anno 1999 ed è stato
determinato il gettito che, al fine del riparto, è definito "gettito
teorico addizionale IRPEF".
Noto l'importo da ripartire, definito "fondo disponibile", sarà
effettuato il riproporzionamento tra il "fondo disponibile" e
l'ammontare complessivo del "gettito teorico addizionale IRPEF": il
risultato così ottenuto costituisce il "parametro generale di riparto
(P.G.R.)".
FONDO
DISPONIBILE
P.G.R. =
n
å
GETTITO TEORICO
ADDIZIONALE IRPEF ¹ Ø
i
La sommatoria da
"i " a "n" è riferita ai soli comuni che hanno istituito
l'addizionale.
Per determinare la quota di addizionale spettante a ciascun comune è
sufficiente moltiplicare il parametro generale di riparto per il valore
attribuito a ciascun comune come gettito teorico addizionale IRPEF.
Ponendo il FONDO DISPONIBILE pari a un miliardo, il parametro generale di
riparto identifica il parametro per miliardo: quest'ultimo corrisponde alla
quota parte assegnata a ciascun ente per ogni miliardo di lire di fondo
disponibile, ovvero il coefficiente di riparto della somma di un miliardo di
lire.
§ 3. Applicazione
delle modalità operative
Occorre premettere che la materiale erogazione delle suddette risorse, è
possibile solo nel momento in cui i relativi fondi sono accreditati
nell'apposita contabilità speciale aperta a favore di questa Direzione presso
la Banca d'Italia.
Pertanto, mano a mano che le giacenze di fondi vanno ad accumularsi nella
suddetta contabilità speciale, questa Direzione provvederà al riparto ed alla
materiale erogazione ai comuni beneficiari.
Il procedimento sarà reiterato ogni qualvolta vi sarà una congrua consistenza
di risorse finanziarie nel fondo dell'addizionale IRPEF.
Si ritiene
opportuno sottolineare che il gettito complessivo dell'addizionale comunale
all'IRPEF è stato stimato sulla base dei dati forniti dal Ministero delle
finanze in circa 500 miliardi di lire.
Comunque, se il gettito effettivo supererà i 500 miliardi di lire, le maggiori
disponibilità di fondi, saranno attribuite ai comuni aventi diritto con
modalità analoghe.
§ 4. Situazione
Allo stato attuale, le disponibilità finanziarie affluite sulla contabilità
speciale intestata a questa Direzione ammontano a circa 120 miliardi di lire,
motivo per cui in data 26 luglio 2000 si è provveduto ad effettuare il primo
pagamento in acconto, per un importo complessivo di 120.000.000.000 di lire.
Il dettaglio analitico dei dati di base citati nella presente circolare e degli
importi erogati con il primo acconto a ciascun comune a titolo di addizionale
comunale all' IRPEF, di cui al suddetto pagamento, sono consultabili sul sito
internet di questo Ministero (http://www.interno.it).
Al fine di una più agevole consultazione si consiglia l'accesso diretto alla
pagina internet di questa Direzione centrale (http://finanzalocale.interno.it/index.html)
dalla quale selezionare la voce "Dati finanziari" e successivamente
la voce "Addizionale comunale all' IRPEF".
Si pregano le SS.LL. di voler portare a conoscenza dei comuni, ciascuno per
l'ambito territoriale di competenza, il contenuto della presen......