REGOLE PER LE OPERE IN LEASING
COMMISSIONE DI GARA: RICORSO A CONSULENZA ESTERNA
Deliberazione n
Deliberazione n.87/pareri/2008
REPUBBLICA ITALIANA
LA
CORTE DEI CONTI
IN
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER
LA
LOMBARDIA
composta dai magistrati:
dott. Nicola Mastropasqua Presidente
dott. Antonio Caruso Consigliere
dott. Giorgio Cancellieri Consigliere
dott. Giuliano Sala Consigliere
dott. Giancarlo Penco Consigliere
dott. Giancarlo Astegiano Primo
Referendario
dott. Gianluca Braghò Referendario (relatore)
dott. Alessandra Olessina Referendario
dott. Massimo Valero Referendario
nell’adunanza in camera di consiglio del 24 ottobre 2008
Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato
con il regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni;
Vista la legge 21 marzo 1953, n. 161;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Vista la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti
n. 14/2000 del 16 giugno 2000, che ha approvato il regolamento per
l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, modificata
con le deliberazioni delle Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e n. 1 del 17
dicembre 2004;
Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il
Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131;
Vista la nota n. 36891 del 23 settembre 2008 con la quale il
Sindaco del comune di Abbiategrasso (MI) ha richiesto un parere in ordine alla
compatibilità con l’attuale contesto normativo della stipulazione di un
contratto di leasing finanziario per
la realizzazione di opere pubbliche di particolare rilievo sociale.
Vista la deliberazione n. 1/pareri/2004 del 3 novembre 2004 con la
quale la Sezione ha stabilito i criteri sul procedimento e sulla formulazione
dei pareri previsti dall’art. 7, comma 8, della legge n. 131/2003;
Vista l’ordinanza con la quale il Presidente ha convocato la
Sezione per l’adunanza odierna per deliberare sulla richiesta del Sindaco del
Comune di Abbiategrasso (MI);
Udito il relatore dott. Gianluca Braghò;
FATTO
Con nota 36891 del 23 settembre 2008 con la quale il Sindaco del
comune di Abbiategrasso (MI) ha richiesto un parere relativo alla realizzazione di opere pubbliche di
particolare rilievo sociale, mediante la stipulazione di un contratto di leasing finanziario da parte dell’amministrazione
comunale.
In particolare, il comune intende comprendere se rispetto al
quadro normativo vigente, delineato dall’art. 62 del D.L. 25 giugno 2008 n.112,
convertito nella Legge 6 agosto 2008 n.133 e dall’art. 3 comma 17 della Legge
350/2003, sia consentita la forma del leasing
a finanziamento degli investimenti e se tale operazione costituisca o meno una
forma d’indebitamento ammissibile per l’ente.
AMMISSIBILITA’
SOGGETTIVA
La richiesta di parere di cui sopra è intesa ad avvalersi della
facoltà prevista dalla norma contenuta nell’art. 7, comma 8, della legge 5
giugno 2003, n. 131, la quale dispone che le Regioni, i Comuni, le Province e
le Città metropolitane possono chiedere alle Sezioni regionali di controllo
della Corte dei conti “pareri in materia di contabilità pubblica”.
La funzione consultiva delle Sezioni regionali è inserita nel
quadro delle competenze che la legge 131/2003, recante adeguamento
dell’ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.
3, ha attribuito alla Corte dei conti.
La Sezione, preliminarmente, è chiamata a pronunciarsi
sull’ammissibilità della richiesta, con riferimento ai parametri derivanti
dalla natura della funzione consultiva prevista dalla normazione sopra
indicata.
Con particolare riguardo all’individuazione dell’organo
legittimato a inoltrare le richieste di parere dei Comuni, si osserva che il
Sindaco del Comune è l’organo istituzionalmente legittimato a richiedere il
parere in quanto riveste il ruolo di rappresentante dell’ente ai sensi
dell’art. 50 T.U.E.L.
Pertanto, la richiesta di parere è
ammissibile soggettivamente poiché proviene dall’organo legittimato a proporla.
AMMISSIBILITA’
OGGETTIVA
Con riguardo alle condizioni di ammissibilità oggettiva, la
richiesta di parere, allo stato degli atti, non interferisce con le funzioni di
controllo o giurisdizionali svolte dalla magistratura contabile e neppure con
alcun altro giudizio civile o amministrativo che sia in corso; riveste
“carattere generale”, in quanto diretta ad ottenere indicazion......