SALDO ADDIZIONALE IRPEF 2005
C/C POSTALE PER VERSAMENTO AI COMUNI DELL'ADDIZIONALE IRPEF
Circolare F
Circolare F.L. 30 / 2007
AGLI UFFICI TERRITORIALI
DEL GOVERNO - LORO SEDI
Esclusi gli Uffici
Territoriali del Governo di: GORIZIA, PORDENONE, TRIESTE, UDINE
CIRCOLARE TELEGRAFICA
NUMERO FL 30/07 DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI
DIREZIONE CENTRALE DELLA FINANZA LOCALE.
SI INFORMA CHE SUL SITO
INTERNET DI QUESTO MINISTERO SONO CONSULTABILI GLI IMPORTI EROGATI IN DATA 14
DICEMBRE 2007 A TITOLO DI SALDO DELL'ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF ANNO 2005.
AL FINE DI UNA PIÙ AGEVOLE
CONSULTAZIONE SI CONSIGLIA L'ACCESSO DIRETTO ALLA PAGINA INTERNET (http://finanzalocale.interno.it/ser/ad_irpef/2005saldo/tabreg.html)
AL RIGUARDO SI RAMMENTA
CHE GLI IMPORTI EROGATI IN ACCONTO PER L’ANNO 2005 PER COMPLESSIVI EURO
1.475.632.400,67, SONO STATI DETERMINATI CON LE MODALITA’ ED I CRITERI
ILLUSTRATI NELLA PRECEDENTE CIRCOLARE SAF
N. 13/2000 DEL 27 LUGLIO 2000 SULLA BASE DEI DATI RELATIVI A “IMPONIBILE
IRPEF RIPARTITO PER COMUNE ANNO 2002”.
IL MINISTERO DELL’ECONOMIA
E DELLE FINANZE HA ORA RESO DISPONIBILI I DATI RELATIVI A “IMPONIBILE IRPEF
RIPARTITO PER COMUNE ANNO 2005”.
CONSEGUENTEMENTE SONO
STATI RIDETERMINATI GLI IMPORTI EFFETTIVAMENTE SPETTANTI AI SINGOLI ENTI PER
L’ANNO 2005.
IN DATA 14 DICEMBRE 2007
SI E’ DATO CORSO, PERTANTO, ALLA EROGAZIONE DEGLI IMPORTI A SALDO SPETTANTI AI
SINGOLI ENTI PER IL 2005, PER COMPLESSIVI EURO 81.152.370,17.
E’ OPPORTUNO, ALTRESI’,
SOTTOLINEARE CHE GLI ENTI CHE PRESENTANO UNA COMPENSAZIONE NEGATIVA HANNO
RICEVUTO GIÀ CON LE PRIME CINQUE ASSEGNAZIONI IN ACCONTO PER L’ANNO 2005
IMPORTI SUPERIORI A QUELLI SPETTANTI.
PER TALI ENTI QUESTO
UFFICIO PROVVEDERA’ AD OPERARE LE RELATIVE TRATTENUTE A PARTIRE DAL PROSSIMO
PAGAMENTO A TITOLO DI ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF.
SI PREGA DI RAPPRESENTARE
QUANTO SOPRA AGLI ENTI LOCALI INTERESSATI.
IL DIRETTORE CENTRALE
DELLA FINANZA LOCALE VERDE.
IL
DIRETTORE CENTRALE
(Verde)
Roma lì, 14 dicembre 2007
____________________________________________-
Circolare SAF 13 / 2000
AI PREFETTI DELLA
REPUBBLICA LORO SEDI
A TUTTI I COMUNI LORO SEDI
e, per conoscenza,
ALLA PRESIDENZA DEL
CONSIGLIO DEI MINISTRI R O M A
- Dipartimento per la funzione pubblica e gli affari regionali
ALLA CORTE DEI CONTI
- Sezione Enti Locali R O M A
AL MINISTERO DEL TESORO
- Ragioneria Generale dello Stato R O M A
AL MINISTERO DELLE FINANZE
- Dipartimento delle entrate
- Direzione centrale per la fiscalità locale R O M A
ALL'A.N.C.I.
- Via dei Prefetti, n. 46 R O M A
ALL'U.P.I.
- P.zza Cardelli, n. 4 R O M A
ALL'U.N.C.E.M.
- Via Palestro, n. 30 R O M A
ALL'ISTITUTO NAZIONALE DI
STATISTICA R O M A
OGGETTO: Modalità di
distribuzione ai comuni delle risorse finanziarie derivanti dal gettito
dell'addizionale comunale all'IRPEF dell'anno 1999.
SOMMARIO
§ 1.Premessa
§ 2. Modalità operative
§ 3. Applicazione dello studio
§ 4. Situazione
§ 1. Premessa
Com'è noto il decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, all'articolo 1
comma 1, ha istituito, a decorrere dal 1° gennaio 1999, l'addizionale comunale
all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
Il successivo comma 3
concede ai comuni la facoltà di deliberare l'aliquota da applicare sul reddito
dei contribuenti residenti e stabilisce che la variazione annua non può essere
superiore a 0,2 punti percentuali e, comunque, entro il limite massimo
complessivo di 0,5 punti percentuali.
Infine, il comma 7 affida
al Ministero dell'interno la ripartizione delle somme versate a titolo di
acconto sull'interno importo, da effettuarsi sulla base dei dati forniti dal
Ministero delle finanze, concernenti le risultanze delle dichiarazioni dei
redditi e dei sostituti d'imposta presentate per l'anno precedente a quello cui
si riferisce l'addizionale comunale. Inoltre è previsto che entro l'anno
successivo a quello in cui è stato effettuato il versamento, il Ministero
dell'interno possa effettuare conguagli mediante compensazioni con le somme
assegnate a titolo di acconto, sulla base dei dati forniti dal Ministero delle
finanze relativi ai redditi dichiarati per l'anno cui si riferisce l'imposta.
§ 2. Modalità operative
Ai sensi della normativa
suddetta il Ministero dell'interno ha provveduto all'acquisizione dei dati di
base ed alla elaborazione degli stessi al fine di operare la distribuzione
delle risorse finanziarie ai comuni.
I dati forniti dal
Ministero delle finanze fanno riferimento al reddito dichiarato dai
contribuenti nell'anno di imposta 1994: in dettaglio è stato indicato, a
livello comunale, il numero dei contribuenti ed il reddito imponibile
complessivo dell'anno 1994. Per questi dati il Ministero delle finanze ha
effettuato un primo livello di analisi escludendo i contribuenti con un reddito
imponibile talmente basso che l'imposta IRPEF da corrispondere è pari a Ø. Per
entrambe le serie di dati lo stesso Ministero ha eseguito una stima del reddito
imponibile per l'anno 1999, la quale è stata utilizzata come base dati per
tutti i calcoli.
Questa Direzione centrale,
in base al dispositivo del predetto comma 7, ha applicato l'aliquota deliberata
da ciascun comune al reddito imponibile stimato per l'anno 1999 con imposta
netta maggiore di Ø.
Riguardo all'aliquota
comunale da considerare, si fa presente che sono state utilizzate le aliquote risultanti
dal modello UNICO PERSONE FISICHE anno 2000, relativo ai redditi prodotti ed
alle imposte dell'anno 1999.
Tuttavia per alcuni enti
si potrebbe verificare la seguente condizione: sono presenti sul modello UNICO
a cui il contribuente fa riferimento e quindi versa l'addizionale IRPEF, mentre
non dovrebbero essere considerati dall'ufficio ai fini del riparto, perché la
norma prevede che deve essere eseguito sulla base dei dati forniti dal
Ministero delle finanze.
Attualmente sono in corso
opportuni controlli per invitare i comuni che hanno istituito l'addizionale
IRPEF a trasmettere la relativa delibera al Ministero delle finanze, nel caso
in cui non vi abbiano provveduto.
Superato, comunque, questo
primo esame dei dati di base e determinato con certezza il numero dei comuni
che hanno istituito l'addizionale e l'aliquota deliberata, si è proceduto ad
applicare l'aliquota comunale al reddito imponibile, con imposta netta diversa
da Ø, stimato per l'anno 1999 ed è stato determinato il gettito che, al fine
del riparto, è definito "gettito teorico addizionale IRPEF".
Noto l'importo da
ripartire, definito "fondo disponibile", sarà effettuato il
riproporzionamento tra il "fondo disponibile" e l'ammontare
complessivo del "gettito teorico addizionale IRPEF": il risultato
così ottenuto costituisce il "parametro generale di riparto
(P.G.R.)".
FONDO
DISPONIBILE
P.G.R. =
n
∑
GETTITO TEORICO ADDIZIONALE IRPEF ≠ Ø
i
La sommatoria da "i
" a "n" è riferita ai soli comuni che hanno istituito
l'addizionale.
Per determinare la quota
di addizionale spettante a ciascun comune è sufficiente moltiplicare il
parametro generale di riparto per il valore attribuito a ciascun comune come
gettito teorico addizionale IRPEF.
Ponendo il FONDO
DISPONIBILE pari a un miliardo, il parametro generale di riparto identifica il
parametro per miliardo: quest'ultimo corrisponde alla quota parte assegnata a
ciascun ente per ogni miliardo di lire di fondo disponibile, ovvero il
coefficiente di riparto della somma di un miliardo di lire.
§ 3. Applicazione delle
modalità operative
Occorre premettere che la
materiale erogazione delle suddette risorse, è possibile solo nel momento in
cui i relativi fondi sono accreditati nell'apposita contabilità speciale aperta
a favore di questa Direzione presso la Banca d'Italia.
Pertanto, mano a mano che
le giacenze di fondi vanno ad accumularsi nella suddetta contabilità speciale,
questa Direzione provvederà al riparto ed alla materiale erogazione ai comuni
beneficiari.
Il procedimento sarà
reiterato ogni qualvolta vi sarà una congrua consistenza di risorse finanziarie
nel fondo dell'addizionale IRPEF.
Si ritiene opportuno
sottolineare che il gettito complessivo dell'addizionale comunale all'IRPEF è
stato stimato sulla base dei dati forniti dal Ministero delle finanze in circa
500 miliardi di lire.
Comunque, se il gettito
effettivo supererà i 500 miliardi di lire, le maggiori disponibilità di fondi,
saranno attribuite ai comuni aventi diritto con modalità analoghe.
§ 4. Situazione
Allo stato attuale, le disponibilità
finanziarie affluite sulla contabilità speciale intestata a questa Direzione
ammontano a circa 120 miliardi di lire, motivo per cui in data 26 luglio 2000
si è provveduto ad effettuare il primo pagamento in acconto, per un importo
complessivo di 120.000.000.000 di lire.
Il dettaglio analitico dei
dati di base citati nella presente circolare e degli importi erogati con il
primo acconto a ciascun comune a titolo di addizionale comunale all' IRPEF, di
cui al suddetto pagamento, sono consultabili sul sito internet di questo
Ministero ( http://www.interno.it).
Al fine di una più agevole
consultazione si consiglia l'accesso diretto alla pagina internet di questa
Direzione centrale ( http://finanzalocale.interno.it/index.html)
dalla quale selezionare la voce "Dati finanziari" esuccessivamente la
voce "Addizionale comunale all' IRPEF".
Si pregano le SS.LL. di
voler portare a conoscenza dei comuni, ciascuno per l'ambito territoriale di
competenza, il contenuto della presente circolare.
Nel sottolineare,
comunque, l'importanza per i comuni del predetto adempimento, si fa presente
che anche questa, al pari delle altre circolari, è consultabile dal sito internet
di questa Direzione generale.
IL
DIRETTORE GENERALE
(Gelati)
Roma, lì 27 luglio 2000
......