SERVIZI NON COMMERCIALI: RIMBORSO ALLE COMUNITÀ MONTANE
Verifica sui certificati Ici 2009 fabbricati gruppo D
Circolare F
Circolare F.L. 10/2010
A TUTTE LE
PREFETTURE
– UFFICI TERRITORIALI DEL GOVERNO
LORO SEDI
(escluse Valle d’Aosta, Trentino Alto
Adige, Friuli Venezia-Giulia e Sicilia)
e, p.c.
AL MINISTERO
DELL’ECONOMIA
E DELLE FINANZE
- Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
- Dipartimento per le finanze
00100 ROMA
AL MINISTERO
DELLE INFRASTRUTTURE E DEI
TRASPORTI
00100 ROMA
OGGETTO:
Rimborso alle comunità montane dell’IVA servizi non commerciali anno 2010
(quadriennio 2006/2009).
L’articolo
6, comma 3, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, prevede, ai fini del
contenimento delle tariffe, l’istituzione presso il Ministero dell’interno di
un fondo alimentato con le risorse finanziarie costituite dalle entrate
erariali derivanti dall’assoggettamento ad I.V.A. di prestazioni di servizi non
commerciali affidate dagli enti locali territoriali a soggetti esterni
all’Amministrazione.
Con D.P.R. 8
gennaio 2001, n. 33, è stato stabilito che gli enti locali debbono presentare
il certificato inerente il rimborso dell’I.V.A. sui servizi non commerciali
entro il termine perentorio del 31 marzo di ciascun anno.
L’articolo
2, comma 9, della legge 27 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) ha
chiarito che gli importi per i quali si deve richiedere il rimborso debbono
essere esclusivamente quelli per i quali è prevista una tariffa a carico degli
utenti.
Successivamente
l’articolo 2, comma 187, della legge 23 dicembre 2009 (legge finanziaria 2010)
ha stabilito che, a decorrere dall’anno 2010, lo Stato cessa di concorrere al
finanziamento delle comunità montane come previsto dall’articolo 34 del decreto
legislativo n. 504 del 1992 e dalle altre disposizioni di legge relative alle
stesse comunità montane.
A tale
riguardo si fa presente che, questa Direzione centrale ha operato alcuni
approfondimenti sulla questione in quanto si ritiene che in diversi casi le
comunità montane svolgono, su delega dei comuni che ne fanno parte, attività di
affidamento della gestione di servizi comuni ad imprese private ottenendo in
tal modo significative economie di scala per gli stessi enti; infatti
dall’espletamento delle attività in argomento può emergere il diritto al
rimborso dell’IVA servizi non commerciali che si concretizza nella restituzione
da parte delle comunità montane ai comuni di risorse finanziarie assegnate da
questo Ministero; in queste ipotesi la comunità montana rappresenta ed agisce
in nome proprio ma per conto dei comuni. Concordemente al favorevole avviso del
Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero delle semplificazione,
si è giunti alla conclusione che il rimborso dell’IVA servizi non commerciali
previsto dal citato D.P.R. n. 33 del 2001 non sia assoggettabile al divieto di
finanziamento da parte dello Stato alle comunità montane introdotto dal
richiamato articolo 2, comma 187, della legge 191 del 2009.
Pertanto, da
un punto di vista operativo le comunità montane dovranno osservare le
disposizioni di cui al citato D.P.R. n. 33 del 2001 e potranno richiede a
questo Ministero il rimborso dell’IVA servizi non commerciali a condizione che
il medesimo sia poi ripartito tra i comuni.
Tenuto conto
dei tempi che si sono resi necessari per dirimere i dubbi emersi in merito
all’ammissibilità delle comunità montane al rimborso in argomento, si evidenzia
che i cennati enti possono presentare, esclusivamente per l’anno in corso, il
certificato compilato in ogni sua parte entro e non oltre il 10 giugno 2010.
Le
Prefetture – Uffici territoriali del governo, avranno cura di inserire i dati
attestati nell’apposita procedura informatica entro il successivo 20 giugno
provvedendo contestualmente alla scannerizzazione dei medesimi.
Per
eventuali quesiti e chiarimenti è possibile contattare la sig.ra Ortenzi al
seguente numero telefonico 06/46526254 o all’e-mail rosanna.ortenzi@interno.it.
Per
problematiche informatiche è possibile contattare la sig.ra Cipollini allo
06/46548034.
La presente
circolare, trasmessa solo in via informatica, deve essere inoltrata alle
comunità montane della provincia con cortese urgenza, stante la ravvicinata
scadenza del termine previsto per la presentazione del certificato.
Roma, lì
25 maggio 2010
IL DIRETTORE CENTRALE
(Verde)
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