SOCIETÀ "IN HOUSE" AFFIDATARIA DI LAVORI
Rimozione autoveicoli abbandonati in strada
Deliberazione n
Deliberazione
n. 51 Adunanza del 18 maggio 2011
VISF/GE/10/48517
Oggetto: verifica configurazione della società Seprio Patrimonio Servizi s.r.l.
quale società in house del Comune di Tradate (VA) - verifica della legittimità
delle procedure di affidamento
Stazione Appaltante: Comune di Tradate;
Riferimenti normativi: legge n. 475/1968 e s.m.i. e
art. 23-bis della legge n. 133/2008 e s.m.i.
Il Consiglio
Visto il decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i.;
Vista la relazione della Direzione generale vigilanza
servizi e forniture in data 19.04.2011
Considerato in fatto
E’ pervenuta a questa Autorità una richiesta di parere
da parte della Seprio Patrimonio s.r.l., con la quale la società in house del
Comune di Tradate a totale partecipazione pubblica locale, chiedeva di
conoscere l’avviso del Consiglio in ordine alla possibilità di svolgere lavori
in affidamento diretto da parte dello stesso Comune. Si evidenzia, a tal fine,
che nella propria richiesta di parere, la citata s.r.l. riferiva di aver
conseguito attestazioni SOA di qualificazione per progettazione ed esecuzione
(nelle cat. OG1, OG3 e OG6 tutte per la classifica II). Al riguardo, questa
Autorità in una precedente deliberazione1 si è già espressa in
senso negativo, evidenziando che è da escludersi la praticabilità dello schema
dell’in house providing nel settore dei lavori, in quanto come rilevato anche
dalla giurisprudenza2 , non si rinvengono
nell’ordinamento norme che ne legittimino l’utilizzo. L’istituto dell’in house
providing concerne, infatti, l’autoproduzione di beni e servizi da parte delle
pubbliche amministrazioni in deroga ai principi generali che prevedono il
ricorso al mercato attraverso procedure di evidenza pubblica ed è pertanto
insuscettibile di applicazione estensiva. Resta salva la sola possibilità che
le società in house realizzino in affidamento diretto lavori di importo
contenuto eseguibili in economia, ove ricorrano le condizioni già indicate
nella Deliberazione n. 109 del 05/04/2007.
In ottemperanza a quanto deliberato dal Consiglio
nell’adunanza del 13 Luglio u.s., gli atti relativi alla predetta istanza sono
stati trasmessi a questa Direzione Generale che ha avviato una specifica
istruttoria in merito alla configurazione della società Seprio Patrimonio
Servizi s.r.l. quale società in house del Comune di Tradate (VA) ed alla
legittimità degli affidamenti ricevuti dallo stesso ente.
Con nota pervenuta in data 18.09.2010, la Seprio
Patrimonio ha dato riscontro alla comunicazione di avvio del procedimento prot.
n. 51174 del 05.08.2010, rappresentando di essere una società a responsabilità
limitata a totale partecipazione del Comune di Tradate che ne detiene la
totalità delle quote3 e che svolge sui servizi
ad essa affidati un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi,
attraverso l’organo assembleare, al quale sarebbero attribuiti poteri di
indirizzo e controllo sulla gestione (art. 11 dello Statuto) ulteriori rispetto
a quelli attribuiti dal codice civile alla maggioranza dei soci. La gestione è,
invece, affidata ad un organo amministrativo collegiale composto da 3 membri e
nominato – in seguito alla designazione dei gruppi del Consiglio Comunale -
nell’assemblea ordinaria del 18 ottobre 2007, in occasione della quale i poteri
di ordinaria e straordinaria amministrazione sono stati ridefiniti “nei limiti
indicati dalla più recente giurisprudenza affinché sia consentito all’ente
proprietario la possibilità di esercitare un controllo analogo a quello
esercitato sui propri servizi”.
In secondo luogo, la società ha prodotto la
documentazione inerente gli affidamenti dei seguenti servizi:
manutenzione degli immobili comunali;
gestione del verde pubblico;
gestione degli impianti sportivi comunali;
manutenzione ordinaria e straordinaria delle
strade;
sviluppo e gestione della pubblica illuminazione;
gestione del servizio idrico integrato;
gestione del servizio di igiene urbana.
In seguito alla richiesta integrativa di questa
Autorità, la Seprio Patrimonio ha, inoltre, chiarito di aver acquisito le
attestazioni SOA mediante due atti di acquisto di ramo d’azienda stipulati nel
2007, rispettivamente con l’impresa individuale Sandro Manzolini e la società
Euroedil s.r.l., operanti nel settore delle opere pubbliche. Unitamente a
queste informazioni, la società ha anche inviato la documentazione inerente
l’affidamento del servizio di gestione della farmacia comunale, evidenziando
che detta attività è inclusa nell’oggetto sociale, come previsto dall’art. 4
dello Statuto. Infatti, l’art. 4 citato contiene un lungo elenco di attività
(global service, costruzione e gestione di impianti sportivi, gestione dell’edilizia
pubblica residenziale e commerciale, gestione dei servizi pubblici in campo
sociale, attività di servizio ed iniziative in campo culturale, assunzione di
partecipazioni in altre società etc.) in parte correlate all’oggetto principale
che è quello della gestione del patrimonio del Comune di Tradate.
Nell’adunanza del 12 gennaio 2011, il Consiglio
dell’Autorità, in base alle informazioni e alla documentazione acquisite, ha
autorizzato l’invio alla Seprio Patrimonio ed al Comune di Tradate di una
comunicazione contenente le risultanze istruttorie ai sensi dell’art. 7, comma
2, del Regolamento in materia di vigilanza e accertamenti ispettivi. Nella
predetta comunicazione, oltre ad escludersi - fuori dai casi di lavori in
economia o comunque di valore contenuto nei limiti di € 100.000 entro i quali è
ammessa la procedura negoziata - la praticabilità dello schema dell’in house
providing nel settore dei lavori, sono stati prospettati dubbi riguardo alla
natura di organismo in house della Seprio Patrimonio s.r.l. e conseguentemente
sulla legittimità degli affidamenti diretti disposti in favore della stessa.
In merito alle questioni esposte sono pervenute in
data 24 febbraio 2011 le controdeduzioni elaborate dalla Seprio ed in data 23
marzo 2011, si è svolta un’audizione alla quale hanno partecipato oltre ai
rappresentanti della società anche il Sindaco del Comune di Tradate.
Ritenuto in diritto
Dall’esame della documentazione acquisita, accanto ai
profili di criticità già evidenziati in merito alla possibilità che la Seprio
Patrimonio potesse ricevere incarichi per la realizzazione di opere pubbliche,
sono emerse ulteriori problematiche, sia rispetto alla configurazione della
medesima come società in house, che riguardo alla legittimità dei diversi
affidamenti ricevuti.
Questi ultimi, infatti, riguardano attività
disomogenee inquadrabili, in alcuni casi, nella categoria dei servizi pubblici
di rilevanza economica (farmacia, gestione impianti sportivi, servizio idrico,
igiene urbana, pubblica illuminazione) e in altri in quella dei servizi
strumentali alla p.a. (manutenzione immobili e strade, gestione del verde
pubblico). Inoltre, con riferimento ai servizi pubblici, occorre evidenziare,
che se per tutti la disciplina di riferimento è quella di cui all’art. 23-bis
del d.l. 25 giugno 2008, n. 112