VALUTAZIONE DEL PREZZO A BASE D'ASTA
VIGILANZA ANAGRAFICA: MONITORAGGIO DEI DATI
REPUBBLICA
ITALIANA
IN NOME
DEL POPOLO ITALIANO
Il
Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Roma, sez. I ter
composto
dai signori magistrati:
Luigi
Tosti Presidente
Franco
Angelo Maria De Bernardi Componente
Maria
Ada Russo Componente
rel.
ha
pronunciato la seguente
SENTENZA
sul
ricorso n. 1402/2006 proposto da CONSORZIO GFM
rappresentato
e difeso dall’Avv. Sabatino Alessio Marrama ed elettivamente domiciliato in
Roma, Via degli Scipioni n. 268/A;
CONTRO
Ministero
dell’Interno, Direzione interregionale della Polizia di Stato per le Regioni
Lazio, Abruzzo e Sardegna, in persona del Ministro p.t.,
rappresentato
e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato, legale domiciliataria;
per
l’annullamento previa sospensione
<del
bando di gara della Direzione interregionale della Polizia di Stato per le
Regioni Lazio, Abruzzo e Sardegna (pubblicato sulla GUCE n. 2005/S 2444 del
20.12.2005 e sulla GURI n. 296 del 21.12.2005) per l’affidamento in appalto del
servizio di mensa (per il periodo di 9 mesi dall’1.4.2006 al 31.12.2006)
comprensivo dell’acquisto di derrate alimentari, preparazione e
somministrazione dei pasti, operazioni di pulizia dei locali cucina e mensa,
lavaggio e riassetto delle stoviglie presso l’istituto superiore di Polizia, via
Pier della Francesca n. 3, Roma, e la Caserma Maurizio Giglio, Via Guido Reni,
Roma;
della
lettera di invito della medesima Direzione del 18.1.2006, prot. n.
222/RM.D.G.C.2.5.11/1583; di tutti gli atti comunque connessi, successivi e
consequenziali>;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti
gli atti tutti di causa;
Data
per letta nella pubblica udienza del 6.4.2006 la relazione del dr. Maria Ada
Russo e uditi altresì i difensori come da verbale;
Ritenuto in fatto e in diritto
In data
31.12.2005 sono scaduti i contratti per il servizio mensa presso l’Istituto
superiore di Polizia, via Pier della Francesca n. 3, Roma, e presso la Caserma
Maurizio Giglio, Via Guido Reni, Roma, stipulati all’epoca tra l’UTG di Roma e
la ditta MA.CA. srl.
In data
16.12.2005 la Direzione interregionale della Polizia di Stato (Regioni Lazio,
Abruzzo e Sardegna), ha chiesto la pubblicazione in GURI e in GUCE del bando
per l’affidamento in appalto (licitazione privata ristretta accelerata) del
servizio di mensa (per il periodo di 9 mesi dall’1.4.2006 al 31.12.2006)
comprensivo dell’acquisto di derrate alimentari, preparazione e
somministrazione dei pasti, operazioni di pulizia dei locali cucina e mensa,
lavaggio e riassetto delle stoviglie presso le citate strutture della Polizia
di Stato.
Il
bando è stato pubblicato sulla GUCE n. S 244 del 20.12.2005; sulla GURI n. 296
del 21.12.2005 e sull’albo pretorio della provincia e del comune di Roma.
In
relazione al periodo 1.1.2006/31.3.2006 la stessa Direzione interregionale ha
chiesto a ditte del settore un preventivo di spesa per l’affidamento in
economia del servizio mensa.
In data
21.12.2005 il Consorzio GFM ha fatto pervenire i preventivi richiesti (in
particolare, ha offerto <un costo del singolo pasto pari a € 4,43
al netto dell’IVA al 4%> e <un costo del singolo pasto pari a € 5,83 al
netto dell’IVA al 4% e per ogni singola colazione a € 1,74 al netto dell’IVA al 4%>.
Pertanto,
per il periodo indicato (1.1.2006/31.3.2006), il Consorzio GFM è stato incarico
di svolgere in economia il servizio mensa sia presso la citata Caserma Maurizio
Giglio che presso l’Istituto superiore
di Polizia, in conformità ai prezzi indicati nei precedenti preventivi.
Nel
frattempo, in relazione alla procedura di licitazione privata di cui al bando
pubblicato in data 20 e 21.12.2005, sono pervenuti all’amministrazione
procedente n. 13 plichi sigillati di cui n. 2 fuori termine.
In data
12 gennaio 2006 si è riunita la Commissione per l’accertamento dei requisiti
(nominata con decreto del 9.1.2006) che, a conclusione delle operazioni, ha
ammesso n. 10 ditte.
In data
18 gennaio 2006 l’amministrazione ha invitato (anche) la ricorrente a
concorrere alla gara a licitazione privata, di tipo ristretta accelerata,
indetta per l’appalto in questione.
Nella
lettera di invito (pag. 1) è stato testualmente specificato che la verifica
dell’eventuale anomalia delle offerte sarà effettuata secondo la procedura di
cui all’art. 25 del D. Lgs. n. 157/1995 <a mezzo di offerte segrete di
ribasso sulle fasce di prezzo a pasto pro-capite sia per il pranzo sia per la
cena di seguito indicate : fino a 10.600 pasti : € 5.36 (IVA 4% esclusa); da
10.601 a 15.900 pasti: € 4.47 (IVA 4% esclusa); oltre 15.900 pasti: € 3.58 (IVA
4% esclusa); nonché sulle prime colazioni il cui importo è di seguito indicato:
per ogni colazione € 1.54 (IVA 4%
esclusa)>.
Sempre
nella lettera di invito (cfr. pag. 9) è specificato che <l’aggiudicazione
sarà effettuata anche valutando l’esame comparativo dei seguenti elementi :
qualità max 50 punti; prezzo max 50 punti>.
In data
14.2.2006 il Consorzio ricorrente faceva pervenire all’amministrazione la sua
offerta.
Con il
presente ricorso notificato in data 9.2.2006 la ricorrente impugna il predetto
bando di gara e la lettera di invito del 18.1.2006. In particolare, sono
dedotti i seguenti motivi di diritto:
1)violazione
degli artt. 8, comma 4, e 10, comma 3, del D. Lgs. n. 157/1995; eccesso di
potere per contraddittorietà;
2)violazione
art. 1, comma 1, L. n. 327/2000, nonché art. 36 della Costituzione e della
Legislazione speciale in materia di rapporti di lavoro;
3)violazione
e falsa applicazione art. 23, comma 2, D. Lgs. n. 157/1995 nonché dei principi
di buona amministrazione e buon andamento dell’azione amministrativa.
Con
decreto presidenziale n. 1041 del 16.2.2006 è stata accolta la richiesta di
misure cautelari provvisorie, nel senso di sospendere le ulteriori attività di
gara, ed è stata fissata la camera di consiglio alla data del 23.2.2006.
Nel
frattempo, nella seduta del 21.2.2006, la Commissione ha deciso di rinviare
l’aggiudicazione della gara a data da destinarsi in ragione del contenzioso in
atto e del citato decreto
presidenziale.
Infine,
con ord. istruttoria n. 304 del 16.2.2006 sono stati chiesti chiarimenti e l’amministrazione
ha ottemperato con deposito in data 14.3.2006.
Tutto
ciò precisato, può passarsi al merito del ricorso.
1). Con
i primi motivi (cfr., pag. 6) il Consorzio ricorrente sostiene che <il bando
di gara pubblicato sulla GURI al punto II.2.1) non fa alcun riferimento alle
fasce di prezzo menzionate nella lettera di invit......